Influenza dei fattori di rischio cardiovascolare convenzionali e delle caratteristiche dello stile di vita sulla malattia cardiovascolare dopo trapianto di cellule emopoietiche
È stato condotto uno studio per determinare l’influenza dei fattori modificabili legati allo stile di vita sul rischio di malattia cardiovascolare dopo trapianto di cellule ematopoietiche.
I sopravvissuti per un periodo uguale o superiore a 1 anno a trapianto di cellule ematopoietiche trattati tra il 1970 e il 2010 ( n=3833 ) sono stati interrogati tra il 2010 e il 2011 sull’attuale salute cardiovascolare e i fattori di stile di vita collegati ( fumo, dieta, attività fisica nel tempo libero ).
Le risposte ( n=2362 ) sono state confrontate con quelle di un campione di popolazione generale ( National Health and Nutrition Examination Survey [ NHANES ]; n=1192 ).
Rispetto ai partecipanti dello studio NHANES, i sopravvissuti a trapianto di cellule ematopoietiche ( età mediana, 55.9 anni; mediana 10.8 anni dal trapianto di cellule ematopoietiche; 71.3% allogenico ) hanno mostrato tassi più elevati di cardiomiopatia ( 4.0% vs 2.6% ), ictus ( 4.8% vs 3.3% ), dislipidemia ( 33.9% vs 22.3% ) e diabete mellito ( 14.3% vs 11.7%; P inferiore a 0.05 per tutti i confronti ).
La prevalenza di ipertensione è risultata simile ( 27.9% vs 30.0% ), e i sopravvissuti hanno mostrato minori probabilità di avere cardiopatia ischemica ( 6.1% vs 8.9%; P inferiore a 0.01 ).
Tra i sopravvissuti a trapianto di cellule emopoietiche, ipertensione, dislipidemia e diabete mellito sono risultati essere fattori di rischio indipendenti per cardiopatia ischemica e cardiomiopatia; il fumo è risultato associato a cardiopatia ischemica e diabete ( odds ratios [ OR ], da 1.8 a 2.1; P=0.02 ).
L’obesità è risultata essere un fattore di rischio per ipertensione, dislipidemia e diabete post-trapianto ( OR uguali o superiori a 2.0; P inferiore a 0.001 ).
Di contro, una più bassa assunzione di frutta / vegetali è risultata associata a un rischio più elevato di dislipidemia e diabete ( OR da 1.4 a 1.8; P inferiore a 0.01 ), e un più basso livello di attività fisica a un maggior rischio di ipertensione e diabete ( OR da 1.4 a 1.5; P inferiore a 0.05 ).
Caratteristiche di stile di vita più sano nei sopravvissuti a trapianto di cellule emopoietiche hanno attenuato il rischio per tutte le condizioni cardiovascolari valutate.
In conclusione, l’attenzione dei medici ai fattori di rischio cardiovascolare convenzionali e alle caratteristiche modificabili legate allo stile di vita, offre la speranza di ridurre la morbilità cardiovascolare grave dopo trapianto di cellule ematopoietiche. ( Xagena2014 )
Chow EJ et al, J Clin Oncol 2014; 32: 191-198
Emo2014 Cardio2014
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...