Integrazione di Acido Docosaesaenoico, funzione vascolare e fattori di rischio per le malattie cardiovascolari


Un elevato consumo di Acidi grassi polinsaturi Omega-3 a lunga catena, in particolare di Acido docosaesaenoico ( DHA ), è stato segnalato per essere in grado di ridurre il rischio di malattia cardiovascolare.
Tuttavia, mentre la supplementazione di Acido docosaesaenoico può essere benefica per la prevenzione secondaria, pochi studi hanno indagato il ruolo dell’Acido docosaesaenoico nella prevenzione primaria della malattia cardiovascolare.

È stata esaminata l'ipotesi che l’integrazione di Acido docosaesaenoico migliori la funzione endoteliale e i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.

Volontari sani ( n=328 ) dai 18 ai 37 anni sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 1.6 g DHA/giorno ( da una fonte derivata da microalghe ) insieme a 2.4 g/die di olio vettore ( gruppo sperimentale ) o 4.0 g/die di olio d'oliva ( gruppo controllo ) ( entrambi somministrati in 8 capsule da 500 mg/die per 16 settimane ).

La vasodilatazione endotelio-dipendente flusso-mediata ( FMD ) dell'arteria brachiale ( endpoint primario ) è stata misurata prima e dopo l'intervento ( n=268 ), utilizzando ecografia ad alta risoluzione vascolare.

La vasodilatazione endotelio-dipendente flusso-mediata è stata la stessa in entrambi i gruppi al momento della randomizzazione ( media, 0.27 mm ), ma dopo l’intervento è stata più alta nel gruppo di controllo ( 0.29 mm ), rispetto al gruppo che ha ricevuto Acido docosaesaenoico ( 0.26 mm, differenza media -0.03 mm, P=0.02 ).

Tra gli altri esiti, solo i trigliceridi ( differenza media -28%, P minore di 0.0001 ) e le concentrazioni di lipoproteine a bassissima densità sono stati significativamente inferiori nei soggetti con integrazione di Acido docosaesaenoico rispetto ai controlli.

In conclusione, la supplementazione di Acido docosaesaenoico non ha migliorato la funzione endoteliale in giovani adulti sani.
Tuttavia, le concentrazioni di trigliceridi più basse con l’integrazione di Acido docosaesaenoico hanno confermato precedenti segnalazioni e potrebbero avere benefici effetti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. ( Xagena2013 )

Singhal A et al, J Am Heart Assoc 2013; 2: e000283

Cardio2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...