La disfunzione erettile è in grado di predire in modo indipendente gli eventi cardiovascolari
Da uno studio è emerso che la disfunzione erettile è un predittore indipendente di futuri eventi di malattia cardiovascolare.
Il rischio associato con la disfunzione erettile e gli eventi cardiovascolari è attribuibile con molta probabilità ai comuni fattori di rischio condivisi dalle due condizioni, tra cui fumo, ipertensione, obesità e diabete mellito.
Sono stati arruolati 1757 pazienti di sesso maschile ( età media 69 ± 9.2 anni ) da MESA ( Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis ) che hanno partecipato a 5 visite nel corso dello studio e sono stati considerati soffrire di disfunzione erettile in base a una risposta positiva alla domanda sui sintomi di disfunzione erettile posta nello studio MMAS ( Massachusetts Male Aging Study ).
Tutti i pazienti erano liberi da eventi cardiovascolari e da eventi coronarici prima dell'arruolamento.
Durante il follow-up di 3.8 anni, sono stati valutati tutti gli eventi avversi coronarici ( morte per malattia coronarica, arresto cardiaco rianimato e infarto del miocardio ) e gli eventi avversi cardiovascolari ( tutti gli eventi coronarici più ictus e mortalità per ictus ).
Circa la metà ( 45.8% ) dei partecipanti allo studio ha riferito sintomi di disfunzione erettile.
Il diabete mellito e una storia familiare di malattia coronarica erano più comuni tra i partecipanti con disfunzione erettile rispetto ai partecipanti senza questo disturbo.
Inoltre, quelli con disfunzione erettile hanno riferito di usare farmaci antipertensivi, antidepressivi, beta-bloccanti e ipolipemizzanti più frequentemente rispetto agli individui senza disfunzione erettile.
Durante il follow-up, si sono verificati un numero significativamente maggiore di eventi coronarici e cardiovascolari nei partecipanti con disfunzione erettile versus partecipanti senza dsfunzione erettile ( eventi coronarici: 3.4% vs 1.4%; P inferiore a 0.001; eventi cardiovascolari: 6.3% vs 2.6%; P inferiore a 0.001 ).
I modelli di Cox non-aggiustati hanno mostrato che la disfunzione erettile forniva un valore prognostico significativo per eventi cardiovascolari maggiori ( hazard ratio, HR=2.6; IC 95%, 1.6-4.1 ) e gli eventi coronarici maggiori ( HR=2.5; IC 95%, 1.3-4.8 ).
Nell'analisi completamente corretta, il valore predittivo della disfunzione erettile per gli eventi cardiovascolari futuri è persistito ( HR=1.9, IC 95%, 1.1-3.4 ).
Tuttavia, non è stato trovato alcun valore predittivo significativo nell'analisi aggiustata della disfunzione erettile per gli eventi coronarici maggiori.
I limiti dello studio includevano la relativa durata del follow-up relativamente breve e la dipendenza da un singolo item del questionario per determinare la disfunzione erettile.
Lo studio ha fornito ulteriori evidenze sulla associazione indipendente tra disfunzione erettile e malattia cardiovascolare incidente e potrebbero avere importanti implicazioni cliniche per la stratificazione del rischio negli uomini di mezza età. ( Xagena2018 )
Fonte: Circulation, 2018
Cardio2018 Uro2018
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...