La malattia cardiovascolare dei genitori è in grado di predire in modo indipendente futuri eventi cardiovascolari per la progenie
E’ oggetto di controversia l’ipotesi che la malattia cardiovascolare dei genitori possa conferire un aumento del rischio cardiovascolare in modo indipendente da altri fattori di rischio.
Uno studio coordinato da Ricercatori del National Heart, Lung, and Blood Institute ( NHLBI ) di Bethesda si è prefissato l’obiettivo di stabilire se una malattia cardiovascolare nei genitori preannunciasse nella progenie successivi eventi cardiovascolari in modo indipendente dai fattori di rischio tradizionali.
Sono stati analizzati i dati dei partecipanti di età superiore ai 30 anni del Framingham Offspring Study , liberi da malattie cardiovascolari e di entrambi i genitori nella coorte dello studio Framingham originale.
Tra le persone esaminate ( n = 2302, di età media pari a 44 anni ), 164 uomini e 79 donne hanno manifestato durante il follow-up malattie cardiovascolari..
Rispetto a coloro che non hanno avuto episodi familiari di malattia cardiovascolare, quelli con almeno un genitore con malattia cardiovascolare precoce ( inizio della patologia in età inferiore ai 55 anni per il padre ed in età inferiore ai 65 anni per la madre ) hanno evidenziato un più alto rischio di eventi ( OR [ Odds Ratio ] aggiustata per età uguale a 2.6 per gli uomini e a 2.3 per le donne ).
La malattia cardiovascolare non precoce e la malattia coronarica dei genitori sono risultati essere più deboli predittori.
Lo studio ha dimostrato che la patologia cardiovascolare dei genitori è in grado di predire in modo indipendente futuri eventi per la progenie, negli adulti di età intermedia. ( Xagena2004 )
Lloyd-Jones D M et al, JAMA 2004; 291: 2204-2211
Cardio2004
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