La Rosuvastatina aumenta, a differenza della Atorvastatina, l’attività PON-1 negli uomini con malattia cardiovascolare e bassi livelli di colesterolo HDL
La paraoxonasi-1 ( PON-1 ), un enzima associato alla lipoproteina ad alta densità ( HDL ), è coinvolta nei meccanismi protettivi dell’HDL.
E’ stato confrontato l’effetto sull’attività plasmatica di PON-1 del trattamento di due statine, Rosuvastatina ( Crestor ) ed Atorvastatina ( Lipitor, Torvast ).
Hanno preso parte allo studio 68 pazienti, di età compresa tra 40 ed 80 anni, tutti di sesso maschile, con malattia cardiovascolare e livelli di colesterolo HDL inferiori a 1 mmol/l ( < 40 mg/dl ).
Prima del trattamento con le statine, i pazienti sono stati sottoposti ad un periodo di run-in di 6 settimane, in cui i pazienti erano sottoposti a regime dietetico.
Successivamente sono stati assegnati ad assumere Rosuvastatina 10 mg/die o Atorvastatina 20 mg/die, per 6 settimane.
I dosaggi sono stati aumentati dopo 6 settimane a 20 mg/die per la Rosuvastatina e a 40 mg/die per l’Atorvastatina; dopo 12 settimane i pazienti hanno ricevuto Rosuvastatina 40 mg/die o Atorvastatina 80 mg/die.
Dopo 18 settimane, nel braccio Rosuvastatina è stato osservato un significativo aumento dell’attività PON-1 ( 6.39 U/L ; p= 0.02 ), mentre nessun incremento è stato riscontrato nel braccio Atorvastatina ( 1.84 U/L ; p= 0.77 ).
Sia la Rosuvastatina che l’Atorvastatina hanno prodotto significativi ( p= 0.0001 ) e similari aumenti del colesterolo HDL dopo 6 settimane ( 0.06 mmol/l versus 0.05 mmol/l ) e dopo 18 settimane ( 0.10 mmol/l versus 0.10 mmol/l ).
Lo studio ha mostrato che il trattamento con Rosuvastatina produce un significativo aumento dell’attività PON-1, a differenza dell’Atorvastatina. ( Xagena2007 )
Bergheanu SC et al, Curr Med Res Opin 2007; Epub ahead pf print
Cardio2007 Farma2007
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...