La sindrome metabolica è un forte predittore di eventi cardiovascolari tra i soggetti con predisposizione familiare alla malattia coronarica


Ricercatori dell’Università di Regensburg in Germania hanno esaminato se la sindrome sia in grado di aumentare il rischio di eventi cardiovascolari maggiori nei soggetti sani con una predisposizione genetica per la malattia coronarica.

Lo studio di coorte, prospettico, ha preso in esame 1316 soggetti senza precedente diagnosi di coronaropatia o di diabete mellito, che erano stati arruolati nel Regensburg Myocardial Infarction Family Study, in cui 2 o più membri della famiglia erano andati incontro ad una grave malattia coronarica e 1 ad infarto miocardico al di sotto di 60 anni di età.

L’incidenza di primo evento cardiovascolare ( infarto miocardico, rivascolarizzazione, morte cardiaca ) nei 2 anni di follow-up è stata confrontata tra coloro che presentavano o non presentavano sindrome metabolica al basale.

La presenza della sindrome metabolica ha aumentato l’hazard ratio ( rapporto tra i rischi ) per la prima manifestazione di malattia coronarica di un fattore 1.9 ( p = 0.030 ) ( percentuale di eventi del 7.1% durante il periodo osservazionale ).

Nei soggetti giovani, di età uguale o inferiore a 50 anni, la sindrome metabolica è risultata un forte predittore di eventi, aumentando il rischio relativo di primi eventi cardiovascolari di 5.8 volte rispetto ai soggetti senza sindrome metabolica ( p = 0.015; percentuale dell’evento: 6.2% ).

L’obesità era fortemente associata all’infarto miocardico ( rischio relativo, RR = 4.4; p = 0.007 ).

I dati dello studio hanno indicato che la sindrome metabolica predice la malattia cardiaca e la mortalità generale nei soggetti sani con predisposizione familiare alla malattia coronarica. ( Xagena2006 )

Reinhard W et al, Am J Cardiol 2006; 97: 964-967


Endo2006 Cardio2006 Farma2006


Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...