La sindrome metabolica predice la mortalità cardiovascolare negli anziani senza diabete


La sindrome metabolica è definita come in insieme di fattori di rischio cardiovascolari.

Ricercatori dell’University of Kuopio in Finlandia hanno studiato la relazione tra sindrome metabolica e malattia coronarica, malattia cardiovascolare, e mortalità per tutte le cause.

Sono stati studiati 1025 finlandesi di età compresa tra 65 e 74 anni.

Il periodo osservazionale è stato di 13 anni.

La sindrome metabolica è risultata associata ad un rischio statisticamente significativo per la mortalità cardiovascolare ( hazard ratio, HR = da 1.31 a 1.51 ).

La sindrome metabolica definita dai criteri del World Health Organization ( WHO ), American College of Endocrinology ( ACE ), ( HR = 1.34 ) ed i criteri IDF ed i criteri aggiorati NCEP ( HR = 1.29 ):

- l’alterata tolleranza al glucosio secondo i criteri WHO ed ACE ( HR = 1.55 )

- i bassi livelli di colesterolo HDL secondo i criteri EGIR ( European Group for the Study of Insulin Resistance ) ( HR = 1.50 ) ed i criteri NCEP, IDF ed i criteri NCEP aggiornati ( HR = 1.29 )
erano in grado di predire la mortalità cardiovascolare.

Lo studio ha indicato che la sindrome metabolica è un marker del rischio cardiovascolare. ( Xagena2007 )

Wang J et Al, Eur Heart J 2007; 28: 857-864

Endo2007 Cardio2007

XagenaFarmaci_2007



Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...