La supplementazione di Vitamina-D non ha alcun effetto sugli esiti cardiovascolari, tumorali o scheletrici


Uno studio ha mostrato che la supplementazione di Vitamina-D non sembra impedire l’infarto miocardico, l’ictus, l’insorgenza di tumori e le fratture ossee, e difficilmente studi futuri potranno modificare queste conclusioni.

Sono state eseguite due analisi utilizzando i risultati di 40 studi randomizzati e controllati sugli effetti della supplementazione di Vitamina-D con o senza Calcio su infarto miocardico o cardiopatia ischemica ( 9 studi per 48.647 pazienti ), ictus o malattia cerebrovascolare ( 8 studi per 46.431 pazienti ), cancro ( 7 studi per 48.167 pazienti ); frattura ossea totale ( 22 studi per 76.497 pazienti ), e frattura dell'anca ( 12 studi per 27.834 pazienti ).

In primo luogo, i ricercatori hanno eseguito una tradizionale meta-analisi per valutare le evidenze a disposizione.
In secondo luogo, hanno effettuato una analisi sequenziale per valutare gli effetti del trattamento e la probabilità che le stime di rischio potessero essere alterate da ulteriori studi in futuro.
Sono state calcolate le soglie utilizzando una riduzione del rischio del 15% per tutti gli eventi ad eccezione della mortalità, per la quale hanno impiegato una riduzione del rischio del 5%.

La supplementazione di Vitamina-D con o senza Calcio non ha avuto alcun effetto su infarto miocardico ( RR=1.04 ), cardiopatia ischemica / malattia cardiovascolare ( RR=1.12 ), ictus ( RR=1 ) o malattia cerebrovascolare ( RR=1.05 ).

Non sono state riscontrate interazioni tra le concentrazioni basali di 25-Idrossivitamina D, le concentrazioni raggiunte di 25-Idrossivitamina D o la durata del trattamento per uno qualsiasi di questi endpoint.

La supplementazione di Vitamina-D con o senza Calcio non ha avuto alcun effetto sulla frattura ossea totale ( RR=0.95 ), e la sola supplementazione di Vitamina-D non ha avuto alcun effetto sulla frattura dell'anca ( RR=1.11 ), mentre la supplementazione di Vitamina D con il Calcio ha ridotto le fratture dell'anca ( RR=0.84 ).

Dalla analisi sequenziale che ha valutato gli effetti della Vitamina-D con o senza Calcio su infarto miocardico, cardiopatia ischemica, ictus e malattie cerebrovascolari, frattura ossea totale o frattura dell'anca è emerso che la supplementazione di Vitamina-D altera il rischio di uno di questi endpoint di un valore maggiore o uguale al 15%.

La tradizionale meta-analisi ha indicato che la Vitamina-D con o senza Calcio riduce il rischio di mortalità del 4%, ma l'analisi sequenziale ha indicato che tale dato è incerto.

L’evidenza contro il beneficio dalla Vitamina-D è abbastanza forte che l'aggiunta, in futuro, di studi positivi non modificherà le conclusioni di questa analisi sequenziale. ( Xagena2014 )

Fonte: The Lancet, 2014

Cardio2014 Neuro2014 Onco2014 Endo2014 Farma2014


Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...