L’uso frequente dei farmaci antinfiammatori e del Paracetamolo associato ad aumentato rischio cardiovascolare
Sebbene gli studi clinici randomizzati riguardanti gli inibitori della cicloossigenasi-2 ( COX-2 ) abbiano mostrato un aumento del rischio cardiovascolare, gli studi in cui sono stati valutati i farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ) non selettivi ed il Paracetamolo ( detto anche Acetaminofene ) non hanno fornito indicazioni chiare.
Uno studio prospettico, coordinato da Andrew T. Chan del Massachusetts General Hospital di Boston, ha esaminato l’influenza dei FANS e del Paracetamolo sul rischio di eventi cardiovascolari maggiori ( infarto miocardico non fatale, malattia coronarica fatale, ictus non fatale ed ictus fatale ) in una coorte di 70.971 donne di età compresa tra 44 e 69 anni, al basale, senza malattia cardiovascolare nota, o tumore.
Durante i 12 anni di follow-up si sono verificati 2041 eventi cardiovascolari maggiori.
Le donne che hanno riportato uso occasionale ( da 1 a 21 giorni/mese ) di FANS o Paracetamolo non hanno mostrato un significativo aumento nel rischio di eventi cardiovascolari.
Tuttavia, dopo aggiustamento per fattori di rischio cardiovascolare, le donne che hanno fatto uso frequente ( maggiore o uguale a 22giorni/mese ) di FANS avevano un rischio relativo ( RR ) per evento cardiovascolare di 1.44 rispetto ai non utilizzatori, mentre coloro che hanno frequentemente impiegato il Paracetamolo avevano un RR di 1.35.
L’elevato rischio associato al frequente uso di farmaci antinfiammatori non steroidei non selettivi era particolarmente evidente tra i fumatori correnti ( RR = 1.82 ) ed era assente tra coloro che non avevano mai fumato.
Sono state osservate relazioni significative dose-risposta.
Rispetto ai non utilizzatori, il rischio relativo di un evento cardiovascolare tra le donne che hanno fatto uso di 15 o più compresse alla settimana è stato di 1.86 per i FANS e di 1.68 per il Paracetamolo.
Secondo questo studio, l’impiego dei farmaci antinfiammatori non steroidei non selettivi o del Paracetamolo, con alta frequenza o ad alto dosaggio, è risultato associato ad un aumento significativo del rischio di eventi cardiovascolari maggiori. ( Xagena2006 )
Chan AT et al, Circulation 2006; 113: 1578-1587
Farma2006 Cardio2006 Reuma2006
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...