Malattie cardiovascolari e frattura dell’anca
Studi recenti hanno indicato un’eziologia comune per la malattia cardiovascolare e le fratture osteoporotiche.
Ricercatori dell’Uppsala University in Svezia, hanno esaminato la relazione tra malattia cardiovascolare e rischio di frattura dell’anca in gemelli; inoltre è stata valutata l’importanza relativa di fattori genetici e fattori legati allo stile di vita in questa associazione.
Una coorte di tutti i 31.936 gemelli svedesi nati tra il 1914 e il 1944 è stata seguita a partire dall’età di 50 anni e il National Patient Registry è stato utilizzato per identificare i gemelli con malattie cardiovascolari e fratture dal 1964 al 2005.
La principale misura di esito era il tempo alla frattura dopo la diagnosi di malattia cardiovascolare.
Il tasso crudo assoluto di fratture dell’anca è stato pari a 12.6 per 1.000 persone/anno dopo la diagnosi di insufficienza cardiaca, 12.6 per 1.000 persone/anno dopo ictus, 6.6 per 1.000 persone/anno dopo diagnosi di aterosclerosi periferica e 5.2 per 1.000 persone/anno dopo diagnosi di malattia cardiaca ischemica rispetto a 1.2 per 1.000 persone/anno per le persone senza diagnosi di malattia cardiovascolare.
L’hazard ratio ( HR ) aggiustato a variabili multiple di frattura dell’anca dopo diagnosi di insufficienza cardiaca è stato pari a 4.40, 5.09 dopo ictus, 3.20 dopo diagnosi di aterosclerosi periferica e 2.32 dopo un evento di malattia cardiaca ischemica.
Gemelli identici senza insufficienza cardiaca e ictus hanno mostrato, dopo che i loro co-gemelli erano stati esposti a queste rispettive malattie, un aumento del tasso di frattura dell’anca.
Questi fratelli gemelli pseudoesposti a insufficienza cardiaca hanno mostrato un HR aggiustato a variabili multiple di 3.74 per la frattura dell’anca, mentre la pseudoesposizione all’ictus ha portato a un HR di 2.29.
In conclusione, una diagnosi di malattia cardiovascolare è risultata associata in modo significativo a rischio di successiva frattura dell’anca.
L’aumento dei rischi nei fratelli gemelli senza una diagnosi di malattia cardiovascolare sta ad indicare un’origine genetica dell’associazione tra malattia cardiovascolare e frattura dell’anca. ( Xagena2009 )
Sennerby U et al, JAMA 2009; 302: 1666-1673
Cardio2009 Endo2009
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...