Neuropatia autonomica cardiovascolare, disfunzione erettile e sintomi del tratto urinario inferiore negli uomini con diabete mellito di tipo 1


È stata valutata l'associazione tra neuropatia autonomica cardiovascolare e disfunzione erettile e sintomi del tratto urinario inferiore negli uomini con diabete mellito di tipo 1.

Sono stati studiati 635 partecipanti maschi con diabete di tipo 1 nello studio DCCT/EDIC.

La neuropatia autonomica cardiovasculare è stata valutata con test dei riflessi cardiovascolari standardizzati che hanno incluso cambiamenti nei tassi di variazione della frequenza respiratoria con la respirazione profonda, la manovra di Valsalva ( rapporto di Valsalva ) e cambiamenti della pressione arteriosa diastolica in posizione supina e in piedi.

La disfunzione erettile è stata valutata mediante un elemento dell’International Index of Erectile Function, e i sintomi del tratto urinario inferiore sono stati valutati con l’indice AUASI ( American Urological Association Symptom Index ).

È stata stimata l'associazione tra neuropatia autonomica cardiovascolare e la disfunzione erettile e/o i sintomi del tratto urinario inferiore, regolando per il controllo glicemico ponderato in base al tempo, la pressione sanguigna, l’età e altre covariate.

Gli uomini in cui la disfunzione erettile e/o i sintomi del tratto urinario inferiore si sono sviluppati durante EDIC avevano una variazione significativamente più bassa della frequenza respiratoria e del rapporto di Valsalva alla chiusura di DCCT e all’anno 16/17 di EDIC rispetto a quelli senza disfunzione erettile o sintomi del tratto urinario inferiore.

Nell'analisi aggiustata, i partecipanti con neuropatia autonomica cardiovascolare hanno avuto una probabilità ( odds ) maggiore di 2.65 di disfunzione erettile e sintomi del tratto urinario inferiore.

In conclusione, i dati suggeriscono che la neuropatia autonomica cardiovascolare prevede lo sviluppo di complicanze urologiche negli uomini con diabete mellito di tipo 1 di lunga durata.
Sono necessari studi che valutino i meccanismi che contribuiscono a queste interazioni per prevenzione e trattamento efficaci. ( Xagena2015 )

Pop-Busui R et al, J Urology 2015; 193: 2045-2051

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