Pazienti con diabete mellito di tipo 2 di nuova diagnosi: prevalenza di neuropatia autonomica cardiovascolare


La neuropatia autonomica diabetica cardiovascolare è una grave complicanza del diabete.
Non ci sono dati attendibili sulla prevalenza di neuropatia autonomica cardiovascolare ( CAN ) tra i pazienti con diabete mellito di nuova diagnosi di tipo 2.
Pertanto, lo scopo dello studio VNDS ( Verona Newly Diagnosed Type 2 Diabetes Study ) è stato quello di stimare la prevalenza di neuropatia autonomica cardiovascolare tra i pazienti con nuova diagnosi di diabete di tipo 2.

È stata selezionata una coorte di 557 pazienti con nuova diagnosi di diabete di tipo 2 con i risultati dei test autonomici cardiovascolari disponibili.
La neuropatia precoce e la neuropatia confermata sono state valutate utilizzando una metodologia standardizzata e le loro prevalenze determinate.

In tutta la coorte, la prevalenza di neuropatia autonomica cardiovascolare confermata è stata dell'1.8%, mentre quella della neuropatia autonomica cardiovascolare precoce è stata del 15.3%.

La prevalenza non differiva tra uomini e donne.

All’analisi multivariata, l’indice di massa corporea ( BMI ) era indipendentemente e significativamente associato con la neuropatia autonomica cardiovascolare dopo aggiustamento per età, sesso, emoglobina glicata, pressione di pulsazione, rapporto trigliceridi – colesterolo HDL, parametri di funzionalità renale, e trattamento antipertensivo.

In conclusione, la neuropatia autonomica cardiovascolare potrebbe essere rilevata precocemente nel diabete di tipo 2.
Questo studio ha sottolineato l'importanza di eseguire esami cardiovascolari autonomici standardizzati dopo la diagnosi di diabete mellito di tipo 2. ( Xagena2015 )

Zoppini G et al, Diabetes Care 2015; Epub ahead of print

Endo2015 Cardio2015 Neuro2015



Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...