Precedenti malattie cardiovascolari aumentano la mortalità a lungo termine nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva con polmonite
Esistono controversie per quanto riguarda l'impatto della malattia polmonare ostruttiva cronica ( BPCO ) negli esiti clinici nei pazienti anziani con polmonite.
Le comorbidità come le malattie cardiovascolari sono note per svolgere un ruolo importante nei pazienti con esacerbazioni acute di malattia polmonare ostruttiva cronica.
Tuttavia, sono disponibili dati limitati per quanto riguarda l'impatto delle malattie cardiovascolari nei pazienti anziani con malattia polmonare ostruttiva cronica che necessitano di ospedalizzazione per polmonite.
È stata esaminata una coorte di soggetti con polmonite e malattia polmonare ostruttiva cronica preesistente.
Le precedenti malattie cardiovascolari sono state definite come storia di infarto del miocardio, insufficienza cardiaca congestizia, aritmia cardiaca, angina instabile o ictus.
Gli endpoint erano rappresentati dalla mortalità a 30 giorni, a 90 giorni, a 6 mesi e a 1 anno.
Sono stati inclusi 17.140 pazienti anziani con broncopneumopatia cronica ostruttiva ricoverati per polmonite.
Una precedente malattia cardiovascolare era presente in 10.240 pazienti ( 59.7% ) ed era indipendentemente associata con la mortalità a 90 giorni ( 21.3% vs 19.4%, hazard ratio, HR=1.29 ), la mortalità a 6 mesi ( 29.0% vs 26.1%, HR=1.28 ) e la mortalità a 12 mesi ( 39.2% vs 34.5%, HR=1.33 ) rispetto alla presenza di nessuna malattia cardiovascolare precedente.
L'effetto differenziale temporale tra i gruppi è aumentato da 1.0% a 30 giorni a 4.7% a 1 anno.
Le precedenti malattie cardiovascolari sono associate a un aumento della mortalità nel lungo periodo nei pazienti anziani con broncopneumopatia ostruttiva cronica con polmonite.
Le differenze nei tassi di mortalità aumentano nel corso del tempo. ( Xagena2014 )
Sibila O et al, ERJ 2014; 43: 36-42
Pneumo2014 Cardio2014
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...