Programma CHARM: il Candesartan riduce la morte cardiovascolare e l’ospedalizzazione nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica


Il Programma CHARM ( Candesartan in Heart Failure – Assessment of Reduction in Mortality and Morbidity ) ha valutato il ruolo dell’antagonista del recettore dell’angiotensina II , Candesartan ( Ratacand ) , nel ridurre la morbidità e la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica.

Il Programma CHARM è stato condotto su 7.601 pazienti ( età media 66 anni, classe NYHA II-IV ) ed è costruito da 3 studi clinici.

Lo studio CHARM – Alternative (n = 2.028) ha esaminato gli effetti del Candesartan nei pazienti con una ridotta frazione d’eiezione ventricolare sinistra, intolleranti agli Ace inibitori.

Lo studio CHARM – Added (n = 3.025) ha valutato l’effetto del Candesartan nei pazienti con una depressa funzione ventricolare sinistra, ma che stavano assumendo Ace inibitori.

Lo studio CHARM – Preserved ( n=3025 ) ha valutato l’effetto del Candesartan nei pazienti con una funzione ventricolare sinistra preservata, la maggior parte dei quali non erano trattati con Ace inibitori.

L’analisi dei dati “pooled��? ha mostrato che il Candesartan ha ridotto del 9% la mortalità generale, del 12% la mortalità cardiovascolare ( p=0.012 ), del 16% la mortalità cardiovascolare e l’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( p
Inoltre il Candesartan ha presentato un effetto anti-diabetogeno, riducendo del 22% il diabete di nuovo esordio. ( Xagena2003 )

Fonte: European Society of Cardiology / Annual Meeting 2003; Vienna


Cardio2003 Farma2003


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