Rischio cardiovascolare in seguito a terapia della fertilità
Gli effetti cardiovascolari a lungo termine della terapia per la fertilità sono sconosciuti. Uno studio ha riassunto i dati che collegano la terapia della fertilità con i successivi esiti cardiovascolari.
Sono stati raggruppati gli hazard ratio ( HR ) dei seguenti esiti: evento cardiaco acuto; ictus; tromboembolismo venoso; ipertensione; diabete mellito, confrontando donne che hanno ricevuto la terapia per la fertilità con donne che non l'hanno ricevuta.
I criteri di inclusione sono stati soddisfatti da 6 studi osservazionali per un totale di 41.910 donne che hanno ricevuto la terapia per la fertilità, e 1.400.202 donne che non l'hanno ricevuta.
Non si è verificato un aumento del rischio di eventi cardiaci ( HR aggregato: 0.91 I2=36.6% ) o di diabete mellito ( HR aggregato: 0.93, I2=0% ).
I risultati non sono stati raggruppati per l'ipertensione ( I2=95.0% ) e il tromboembolismo venoso ( I2=82.3% ).
E' stata riscontrata una tendenza verso un più alto rischio di ictus ( HR aggregato: 1.25, I2=0% ).
In conclusione, il numero limitato di studi e la significativa eterogeneità hanno impedito una rassicurazione definitiva sulla sicurezza cardiovascolare a lungo termine di questi trattamenti, in particolare riguardo all'ictus.
Sono necessari studi futuri per colmare le lacune nelle conoscenze in questa area. ( Xagena2017 )
Dayan N et al, J Am Coll Cardiol 2017, 70: 1203-1213
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