Studi ODYSSEY con Alirocumab: minori eventi avversi cardiovascolari maggiori associati a più bassi livelli di colesterolo LDL
Negli studi sulle statine, uomini e donne hanno mostrato riduzioni del rischio relativo simili negli eventi cardiovascolari per riduzioni del colesterolo LDL di 39 mg/dL.
I ricercatori hanno verificato se i bassi livelli di colesterolo LDL e una maggiore riduzione percentuale di colesterolo LDL, rispetto ai valori ottenuti con le statine, fossero associati a una riduzione dei principali eventi avversi cardiovascolari ( MACE ) nelle donne e negli uomini.
I dati raccolti da 10 studi randomizzati di fase 3 ODYSSEY ( n=4983 ), in cui Alirocumab è stato confrontato con il controllo ( placebo / Ezetimibe ), sono stati valutati per l'associazione tra valori più bassi di 39 mg/dL di colesterolo LDL con il trattamento e variazione percentuale di colesterolo LDL, rispetto al basale, e rischio di eventi MACE per sesso, utilizzando la regressione multivariata di Cox.
Il colesterolo LDL medio, al basale, era di 135 mg/dL ( donne ) e di 121 mg/dL ( uomini ).
I livelli medi di colesterolo LDL durante il trattamento con Alirocumab, Ezetimibe e placebo sono stati rispettivamente pari a 71, 114 e 134 mg/dL nelle donne ( n=1882 ) e, rispettivamente, pari a 52, 93 e 122 mg/dL negli uomini ( n = 3090 ).
Complessivamente, il 36.5% e il 58.7%, rispettivamente, di donne e uomini hanno ottenuto un valore di colesterolo LDL nel corso del trattamento inferiore a 50 mg/dL.
Ciascuna riduzione di 39 mg/dL di colesterolo LDL era associata a un rischio inferiore del 33% e del 22% di eventi MACE nelle donne ( P = 0.0209 ) e negli uomini ( P = 0.0307 ), rispettivamente, senza differenze significative tra i sessi ( P per eterogeneità = 0.4597 ).
I risultati erano simili quando analizzati per riduzione del 50% di colesterolo LDL, con un più basso rischio di eventi MACE del 24% ( P = 0.1094 ) e del 29% ( P = 0.0125 ), rispettivamente, nelle donne e negli uomini ( P per eterogeneità = 0.7499 ).
Alirocumab è risultato generalmente ben tollerato in entrambi i sessi.
In conclusione, la presente analisi rafforza il concetto che entrambi i sessi traggono un beneficio cardiovascolare simile dalla riduzione dei livelli di colesterolo LDL.
Sebbene le donne avessero valore di colesterolo LDL durante il trattamento leggermente superiore rispetto agli uomini, entrambi i sessi hanno mostrato un simile, più basso, rischio di eventi MACE con un più ridotto livello di colesterolo LDL. ( Xagena2018 )
Vallejo-Vaz AJ e altri, J Am Heart Assoc 2018; 7 (18): e009221. doi: 10.1161 / JAHA.118.009221
Cardio2018 Endo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...