Studio ALLHAT : maggiore efficacia dei diuretici tiazidici rispetto ai calcioantagonisti e agli Ace inibitori nel ridurre gli eventi cardiovascolari nei pazienti ipertesi


L’obiettivo dello studio ALLHAT , braccio “ High Blood Pressure “ è stato quello di identificare il trattamento antipertensivo di prima scelta in grado di ridurre l’incidenza della malattia coronaria o di altri eventi cardiovascolari.
Sono stati confrontati un diuretico tiazidico , Clortalidone ( Igroton ) con un calcioantagonista , Amlodipina ( Norvasc ) , un Ace inibitore , Lisinopril ( Zestril ) ed un alfa-bloccante.
Hanno preso parte allo studio 33.357 persone d’età uguale o superiore ai 55 anni con ipertensione ed almeno un altro fattore di rischio cardiovascolare.
I partecipanti sono stati assegnati a ricevere Clortalidone ( 12,5-25 mg/die ; n = 15.255 ) , oppure Amlodipina ( 2,5-10 mg/die ; n = 9.048 ) , oppure Lisinopril ( 10-40 mg/die ; n = 9.054 ).
Il periodo medio di osservazione ( follow-up ) è stato di 4,9 anni ( 4-8 ).
Hanno raggiunto l’end point primario ( malattia coronarica fatale o infarto miocardico non fatale ) 2.956 pazienti , senza alcuna differenza tra i vari trattamenti.
A 5 anni , la pressione sistolica è risultata significativamente più alta nel gruppo Amlodipina ( 0,8 mmHg ; p = 0,03 ) e Lisinopril ( 2 mmHg ; p < 0.001 ) rispetto al gruppo Clortalidone , mentre la pressione diastolica era significativamente più bassa nel gruppo Amlodipina ( 0,8 mmg ; p


Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...