Studio CREDENCE: Canagliflozin ha mostrato benefici cardiovascolari e renali nei pazienti con diabete di tipo 2 e nefropatia cronica indipendentemente da una pregressa malattia cardiovascolare
Le nuove analisi dei sottogruppi dello studio CREDENCE hanno mostrato che tra gli adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 e malattia renale cronica, l'inibitore di SGLT2 Canagliflozin ( Invokana ) ha ridotto il rischio di un evento cardiovascolare o di insufficienza renale indipendentemente dalla storia pregressa di malattia cardiovascolare.
In CREDENCE, gli sperimentatori hanno assegnato in modo casuale 4.401 pazienti con diabete mellito di tipo 2 e nefropatia cronica a placebo oppure a 100 mg di Canagliflozin ( età media 63 anni, emoglobina glicata media [ HbA1c ], 8.3%, durata media del diabete, 15.8 anni ).
Gli endpoint primari dello studio erano l'insorgenza di malattia renale allo stadio terminale ( insufficienza renale ), un raddoppio della creatinina sierica, mortalità renale o mortalità cardiovascolare con un follow-up mediano di 30 mesi.
Lo Steering Committee di CREDENCE ha annunciato una sospensione anticipata dello studio sulla base del raggiungimento dei criteri di efficacia prespecificati.
I risultati primari, presentati all'International Society of Nephrology’s World Congress of Nephrology Annual Meeting, hanno dimostrato che l'insufficienza renale ( raddoppio della creatinina sierica ) e la mortalità per causa renale o cardiovascolare si sono verificati in 340 pazienti trattati con placebo e in 245 pazienti trattati con Canagliflozin ( hazard ratio, HR = 0.7; 30% di riduzione con Canagliflozin ).
Un composito di insufficienza renale, raddoppio della creatinina sierica o morte per causa renale si è verificato in 224 pazienti che hanno assunto placebo e in 153 pazienti che hanno assunto Canagliflozin ( HR = 0.66, riduzione del 34% con Canagliflozin ).
Nelle nuove analisi, gli sperimentatori hanno scoperto che i benefici renali e cardiovascolari osservati erano coerenti in diversi sottogruppi di pazienti, compresi quelli senza preesistente malattia cardiovascolare.
Canagliflozin ha ridotto il rischio per il composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico e ictus del 32% nel gruppo prevenzione primaria ( HR = 0.68, IC 95%, 0.49-0.94 ) e del 15% nel gruppo prevenzione secondaria ( HR = 0.85; IC 95%, 0.69-1.06 ).
E' stata anche osservata una riduzione degli eventi avversi correlati al rene nei pazienti assegnati a Canagliflozin, un risultato importante data la popolazione ad alto rischio. ( Xagena2019 )
Fonte: American Diabetes Association ( ADA ) 79th Scientific Sessions, 2019
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