Studio FLUVACS : la vaccinazione antinfluenzale riduce del 66% la mortalità cardiovascolare ad 1 anno tra i pazienti con infarto miocardico o da sottoporre ad angioplastica/stent
Lo Studio FLUVACS ( Flu Vaccination Acute Coronary Syndromes ) ha verificato l’impatto della vaccinazione anti-influenzale nei pazienti con sindromi coronariche acute.
Lo studio ha riguardato 200 pazienti, arruolati entro 72 ore dopo un infarto miocardico e 101 pazienti da sottoporre ad angioplastica/stent senza angina instabile.
I pazienti infartuati hanno ricevuto il trattamento standard e sono stati successivamente sottoposti in modo random alla vaccinazione antinfluenzale ( unica somministrazione ) , o a placebo.
Similarmente alcuni pazienti da sottoporre ad intervento coronarico percutaneo sono stati vaccinati.
L’end point primario era rappresentato dalla mortalità cardiovascolare, mentre l’end point secondario consisteva in : morte: reinfarto ed ospedalizzazione.
Ad 1 anno, il 6% dei pazienti che sono stati vaccinati è morto contro il 17% dei controlli.
La vaccinazione ha ridotto il rischio di morte per cause cardiovascolari del 66%.
L’end point secondario è stato raggiunto nel 37% dei pazienti del gruppo controllo e nel 22% dei pazienti vaccinati. ( Xagena2003 )
Fonte: European Society of Cardiology / Annual Meeting 2003, Vienna
Cardio2003
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...