Tossicità cardiovascolare di Sunitinib nel carcinoma a cellule renali metastatico
Dati recenti hanno messo in luce che la cardiotossicità rappresenta un effetto collaterale potenzialmente importante in pazienti trattati con Sunitinib ( Sutent ).
I Ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, hanno valutato gli eventi avversi cardiaci nei pazienti con carcinoma renale metastatico sottoposti a trattamento con questo farmaco.
Le cartelle cliniche di 175 pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico trattati con Sunitinib in 8 Centri italiani sono state riviste in maniera retrospettiva e sono state valutate le alterazioni nella frazione di eiezione ventricolare sinistra e nella pressione sanguigna.
L’ipertensione di grado 3 è stata osservata in 17 pazienti ( 9.7% ); in 12 di questi 17, l’ipertensione si è sviluppata dopo il terzo ciclo di terapia con Sunitinib.
Tra i 17 pazienti, 12 ( 70.6% ) hanno anche mostrato disfunzione sistolica ventricolare sinistra; in totale, 33 dei 175 pazienti ( 18.9% ) hanno sviluppato anomalie cardiache di qualche grado, 12 delle quali sono state classificate come disfunzione sistolica ventricolare sinistra di grado 3 e/o insufficienza cardiaca congestizia ( 6.9% ).
Associazioni univariate significative per i predittori di insufficienza cardiaca congestizia sono risultate essere una storia di ipertensione ( P = 0.008) , di coronaropatia ( P = 0.0005 ) e un precedente trattamento con Ace inibitori ( P = 0.04 ).
L’analisi multivariata ha mostrato che gli unici predittori indipendenti significativi di insufficienza cardiaca congestizia fossero una storia di coronaropatia [ odds ratio, OR=18; P = 0.005 ] e una storia di ipertensione ( OR=3; P = 0.04 ).
In conclusione, i pazienti sottoposti a terapia a base di Sunitinib, e in particolare quelli con una precedente storia di ipertensione e coronaropatia, hanno un maggior rischio di eventi cardiovascolari e dovrebbero essere tenuti sotto controllo per le esacerbazioni della loro ipertensione e per segni di disfunzione sistolica ventricolare sinistra durante il trattamento. ( Xagena2009 )
Di Lorenzo G et al, Ann Oncol 2009; 20: 1535-1542
Farma2009 Nefro2009 Onco2009 Cardio2009
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...