Effetto dell’età sulle decisioni relative al numero di embrioni da trasferire nel concepimento assistito


Il trasferimento elettivo di singolo embrione è stato proposto come strategia per ridurre il rischio di parti multipli e di esiti avversi della gravidanza dopo fertilizzazione in-vitro, ma non è chiaro se questo approccio debba essere riservato a donne giovani.

In uno studio prospettico che ha utilizzato i dati del UK Human Fertilisation and Embryology Authority, è stato valutato se gli esiti perinatali di bambini nati vivi fossero diversi per numero di embrioni trasferiti in base all’età materna.

Sono stati confrontati i tassi di bambini nati vivi, nascite multiple, basso peso alla nascita ( meno di 2.5 kg ), nascita prematura ( meno di 37 settimane ) nascita pesantemente prematura ( meno di 33 settimane ) in donne di età inferiore a 40 anni e in quelle di età uguale o superiore a 40 anni.

In totale sono stati valutati 124.148 cicli di fertilizzazione in-vitro, che hanno portato a 33.514 bambini nati vivi.

Gli odds ratios ( OR ) di bambini nati vivi sono risultati maggiori in donne di età uguale o superiore a 40 anni che in quelle con meno di 40 anni quando venivano trasferiti 2 embrioni rispetto a 1 embrione ( 3.12 vs 2.33; p=0.0006 per l’interazione ), ma la differenza assoluta nel rischio di bambini nati vivi è risultato inferiore ( 0.090 per donne di età uguale o superiore a 40 anni vs 0.156 per quelle con meno di 40 anni; p inferiore a 0.0001 ).

Gli odds ratio e le differenze assolute nel rischio per nascite multiple, nascite pretermine e basso peso alla nascita sono risultati tutti più bassi nelle donne più avanti con gli anni rispetto a quelle più giovani ( analisi effettuate in 32.732 cicli nei quali era presente un bambino nato vivo e per i quali i dati relativi a età gestazionale e peso alla nascita erano completi ).

I tassi di bambini nati vivi non sono aumentati con il trasferimento di 3 embrioni, ma è aumentato il rischio di esiti avversi perinatali.

In conclusione, il trasferimento di 3 o più embrioni a qualunque età dovrebbe essere evitato, e la decisione di trasferire 1 o 2 embrioni dovrebbe essere basata su indicatori prognostici come l’età. ( Xagena2012 )

Lawlor DA e Nelson SM, Lancet 2012; 379: 521-527


Gyne2012



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