L'incidenza di trombosi dello stent nei pazienti eeali è più elevata che non negli studi clinici
Di norma, la trombosi da stent rientrava tra le complicanze degli interventi coronarici percutanei durante i primi 30 giorni post-procedura.
Tuttavia, l’endotelizzazione ritardata associata all’impianto di stent a rilascio di farmaci può estendere il rischio di trombosi oltre i 30 giorni.
Uno studio ha valutato l’incidenza, i predittori e l’outcome clinico della trombosi dello stent dopo impianto di stent a rilascio di Sirolimus e di Paclitaxel nella pratica clinica di routine.
Lo studio osservazionale ha visto coinvolti 2229 pazienti, arruolati consecutivamente e sottoposti ad impianto di stent a rilascio di Sirolimus ( 1062 pazienti, 1996 lesioni e 2272 stent ) o a rilascio di Paclitaxel ( 1167 pazienti, 1801 lesioni e 2223 stent ), tra aprile 2002 e gennaio 2004.
Prima di essere sottoposti ad intervento coronarico percutaneo, i pazienti sono stati pretrattati con Ticlopidina ( Tiklid ) o con Clopidogrel ( Plavix ) ed Aspirina.
Il trattamento con Aspirina è continuato per un periodo indefinito e quello con Clopidogrel o Ticlopidina per almeno 3 mesi dopo l’impianto di stent a rilascio di Sirolimus e per almeno 6 mesi dopo l’impianto di stent a rilascio di Paclitaxel.
Gli outcome erano trombosi subacuta ( dal termine della procedura e fino a 30 giorni ), trombosi ritardata ( dopo 30 giorni ) e trombosi dello stent cumulativa.
Dopo 9 mesi di follow-up, 29 pazienti ( 1.3% ) hanno manifestato trombosi da stent ( 0,8% ) con Sirolimus e (1.7% ) con Paclitaxel.
Un totale di 14 pazienti ha riportato trombosi subacuta ( 0.6% ) e 15 trombosi ritardata ( 0.7% ).
Tra i 29 pazienti, 13 sono deceduti ( percentuale di fatalità: 45% ).
Predittori indipendenti di trombosi dello stent sono stati interruzione prematura della terapia antipiastrinica ( hazard ratio, HR = 89.78; p < 0.001 ), insufficienza renale ( HR = 6.49; p < 0.01 ), lesioni in sede di biforcazione ( HR = 6.42; p < 0.001 ), diabete ( HR = 3.71; p = 0.001 ) e una più bassa frazione di eiezione ( HR = 1.09; p < 0.001 per ogni diminuzione del 10% ).
L’incidenza cumulativa di trombosi dello stent 9 mesi dopo l’impianto con successo di stent a rilascio di farmaci nei pazienti consecutivi del mondo reale è stata sostanzialmente più elevata della percentuale riportata negli studi clinici. ( Xagena2005 )
Iakovou I et al, JAMA 2005; 293 : 2126-2130
Cardio2005
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza di Pozelimab nei pazienti con deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine
Il deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine ( CHAPLE ) è...
Edoxaban per 12 mesi rispetto a 3 mesi nei pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata: studio ONCO DVT
La durata ottimale della terapia anticoagulante per la trombosi venosa profonda distale isolata nei pazienti affetti da tumore è clinicamente...
Incidenza e prognosi della trombosi venosa superficiale durante la gravidanza e il periodo post-partum
L'incidenza della trombosi venosa superficiale ( SVT ) delle gambe e il conseguente rischio di tromboembolia venosa durante la gravidanza...
Sopravvivenza dopo trombosi venosa correlata al cancro: Scandinavian Thrombosis and Cancer Study
I pazienti con tumore hanno un rischio maggiore di sviluppare tromboembolia venosa ( VTE ) e questa combinazione risulta in...
Terapia anticoagulante per la trombosi venosa splancnica
Mancano prove solide sulla gestione ottimale della trombosi venosa splancnica ( SVT ). È stata condotta una meta-analisi per valutare...
Rischio comparativo di trombosi con sindrome trombocitopenica o eventi tromboembolici associati a diversi vaccini contro COVID-19
È stato quantificato il rischio comparativo di trombosi con sindrome trombocitopenica o eventi tromboembolici associati all'uso di vaccini COVID-19 a...
Xagrid: rischio di trombosi incluso infarto cerebrale in caso di interruzione improvvisa del trattamento
L'Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), hanno informato gli operatori...
Apixaban confrontato con Warfarin per prevenire la trombosi nella sindrome trombotica antifosfolipidica
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi trombotica ( TAPS ) è caratterizzata da trombosi venosa, arteriosa o microvascolare. I pazienti con...
Trattamento con Rivaroxaban per 6 settimane rispetto a 3 mesi nei pazienti con trombosi venosa profonda distale isolata sintomatica
Sono stati confrontati due diverse durate di trattamento con Rivaroxaban ( Xarelto ) nei pazienti con trombosi venosa profonda distale...
Rischi di trombosi venosa profonda, embolia polmonare ed emorragie dopo Covid-19
È stato quantificato il rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e sanguinamento dopo Covid-19 in una serie di casi...