Acne: l’uso degli antibiotici per via sistemica deve essere limitato nel tempo per la possibile insorgenza di resistenza


Uno studio retrospettivo ha mostrato che i pazienti che soffrono di una forma grave di acne tendono a ricevere un trattamento con antibiotici per un periodo molto più lungo di quello raccomandato dalle lineeguida prima di riuscire a ricevere Isotretinoina.

I trattamenti prolungati con antibiotici per via sistemica sono scoraggiati per diverse ragioni, tra cui un aumento della resistenza agli antibiotici da parte di Propionibacterium acnes.
Viene raccomandato il riconoscimento precoce dei pazienti che non rispondono agli antibiotici sistemici e la prescrizione precoce di Isotretinoina.

Nello studio sono state analizzate in modo retrospettivo le cartelle cliniche di 5053 pazienti con acne, che erano stati visitati presso un singolo Centro medico accademico dermatologico nel periodo 2005-2014.
Dopo aver escluso 4916 pazienti che non soddisfacevano i criteri o che non avevano dati sufficienti, i rimanenti 137 pazienti analizzati per lo studio avevano ricevuto antibiotici per almeno 30 giorni e successivamente erano stati trattati con Isotretinoina.
Di questi, il 25.5% dei pazienti era affetto da acne infiammatoria e il 74.5% soffriva di acne nodulo-cistica.
Cicatrici erano presenti nel 73.0% dei pazienti.

L'antibiotico sistemico più comunemente prescritto era la Minociclina, che ha rappresentato il 72.5% delle prescrizioni, seguito da Doxiciclina e quindi Azitromicina. Tra gli altri antibiotici: Tetraciclina, Trimetoprim - Sulfametossazolo, Cefadroxil, ed Eritromicina.
A ogni paziente è stata prescritta una media di 1.96 classi di antibiotici.

I pazienti hanno utilizzato gli antibiotici per una media di 331.3 giorni complessivi ( range: 37-1.501 giorni ).
Solo al 15.3% dei pazienti sono stati prescritti antibiotici per 3 mesi o meno, mentre il 64.2% li ha assunti per almeno 6 mesi e il 33.6% li ha presi per almeno un anno.

Secondo molti Esperti l'uso degli antibiotici per via sistemica in caso di acne deve essere limitato nel tempo. Tre mesi rappresentano il punto di cut-off più comunemente usato per il trattamento dell’acne con antibiotici per os.
La resistenza agli antibiotici varia da paziente a paziente, ma più lunga è la durata del trattamento più probabile è l’insorgenza di resistenza. Trattamenti di 6 mesi o più sono altamente suscettibili di indurre resistenza. ( Xagena2015 )

Fonte: Journal of American Academy of Dermatology, 2015

Dermo2015 Pedia2015 Farma2015


Indietro

Altri articoli

Un nuovo trattamento per la fibrosi cistica che combina 3 modulatori CFTR, cioè Elexacaftor ( ELX ), Tezacaftor ( TEZ...


Gli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa ( TNF-alfa ) approvati per il trattamento di diverse malattie infiammatorie vengono talvolta...


L'acne vulgaris è il disturbo dermatologico più comune a livello mondiale, causando una significativa morbilità fisica e psicologica. La terapia...


L'acne è una condizione comune tra i pazienti transgender che ricevono la terapia ormonale mascolinizzante ( MHT ), ma il...


La lozione di Tazarotene 0.045% è risultata associata a una significativa riduzione della lesione con un profilo favorevole di eventi...


In tre studi clinici di fase 3, Trifarotene 50 µg/g crema ha dimostrato efficacia e sicurezza nel trattamento dell'acne sia...


La valutazione strumentale ha dimostrato rapidi cambiamenti infiammatori della cute associati agli inibitori del recettore del fattore di crescita epidermico...


La strategia di dosaggio ottimale a lungo termine per Adalimumab ( Humira ) nell'idrosadenite suppurativa / acne inversa è stata...


FMX101 4% è una schiuma topica a base di Minociclina per il trattamento dell'acne da moderata a grave. Sono state...


Dato l'uso diffuso di antibiotici sistemici per il trattamento dell'acne da moderata a grave, è importante capire le associazioni di...