Brodalumab, un anticorpo anti-recettore dell’interleuchina-17 per la psoriasi
In uno studio di fase 2, randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato, di definizione di dose, sono state valutate efficacia e sicurezza di Brodalumab ( AMG 827 ), un anticorpo monoclonale umano anti-recettore dell’interleuchina-17 ( inibitore anti-IL-17 ), per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave.
Pazienti con un punteggio pari o superiore a 12 nell’indice PASI ( Psoriasis Area-and-Severity Index, con punteggi da 0 a 72, con i punteggi più alti che indicano malattia più grave ) e con il 10% o più della superficie corporea affetta da psoriasi sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Brodalumab ( 70 mg, 140 mg o 210 mg al giorno 1 e alle settimane 1, 2, 4, 6, 8 e 10 o 280 mg mensili ) oppure placebo.
L’endpoint primario era il miglioramento percentuale dal basale nel punteggio PASI alla settimana 12.
Gli endpoint secondari includevano il miglioramento di almeno il 75% e di almeno il 90% nel punteggio PASI e il punteggio nella valutazione globale statica del medico alla settimana 12.
In totale, 198 pazienti sono stati sottoposti a randomizzazione.
Alla settimana 12, i miglioramenti percentuali medi nel punteggio PASI sono stati 45% tra i pazienti in trattamento con 70 mg di Brodalumab, 85.9% tra quelli con 140 mg, 86.3% tra quelli con 210 mg, 76.0% tra quelli con 280 mg e 16.0% tra quelli del gruppo placebo ( P inferiore a 0.001 per tutti i confronti con placebo ).
Un miglioramento di almeno il 75% e di almeno il 90% nel punteggio PASI a 12 settimane è stato osservato nel 77% e nel 72%, rispettivamente, dei pazienti nel gruppo 140 mg di Brodalumab e nel 82% e 75%, rispettivamente, dei pazienti nel gruppo 210 mg, rispetto a 0% nel gruppo placebo ( P inferiore a 0.001 per tutti i confronti ).
La percentuale di pazienti con valutazione PGA ( Physician's Global Assessment ) statica di malattia clear o minima è stata pari a 26%, 85%, 80% e 69%, rispettivamente, con le dosi di 70 mg, 140 mg, 210 mg e 280 mg di Brodalumab, rispetto a 3% con placebo ( P inferiore a 0.01 per tutti i confronti con placebo ).
Sono stati osservati 2 casi di neutropenia di grado 3 nel gruppo 210 mg di Brodalumab.
Gli eventi avversi più comunemente osservati nei gruppi Brodalumab sono stati nasofaringite ( 8% ), infezione del tratto respiratorio superiore ( 8% ) ed eritema al sito di iniezione ( 6% ).
In conclusione, Brodalumab ha migliorato significativamente la psoriasi a placche in questo studio di fase 2 della durata di 12 settimane. ( Xagena2012 )
Papp KA et al, N Engl J Med 2012; 366: 1181-1189
Dermo2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Ixekizumab e Brodalumab mostrano i maggiori benefici clinici nella psoriasi
Una meta-analisi ha mostrato che sia Ixekizumab sia Brodalumab sono associati a un migliore beneficio clinico rispetto ad altre terapie...
Brodalumab a confronto con Ustekinumab nella psoriasi
I primi studi clinici hanno indicato che l’anticorpo monoclonale anti-interleuchina-17 recettore A Brodalumab è efficace nel trattamento della psoriasi. In due...
Brodalumab più efficace di Ustekinumab nel trattamento della psoriasi a placche
Lo studio di fase 3 AMAGINE-2, ha mostrato che nei pazienti con forma moderata-grave di psoriasi a placche Brodalumab ha...
Efficacia di Brodalumab nella psoriasi a placche
Uno studio di fase 3, AMAGINE-1, ha mostrato che Brodalumab nei pazienti con forma moderata-grave di psoriasi a placche ha...
Brodalumab, un anticorpo monoclonale anti-IL17RA, nella artrite psoriasica
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Brodalumab, un anticorpo monoclonale umano contro il recettore A della interleuchina-17 (...
Brodalumab, un anticorpo anti- IL17RA, aumenta la risposta nella artrite psoriasica
Brodalumab, un anticorpo monoclonale che ha come target il recettore della interleuchina-17A ( IL17RA ) ha mostrato di essere...