Grave epatotossicità da Nevirapina, un farmaco anti-AIDS
L’FDA, attraverso un Public Health Advisory ha informato il personale sanitario ed i pazienti di alcuni cambiamenti associati alla sicurezza della scheda tecnica della Nevirapina ( Viramune ).
La scheda tecnica della Nevirapina è stata rivista diverse volte negli ultimi 2 anni per segnalare la tossicità epatica del farmaco, quando impiegato nel lungo periodo.
L’FDA ora raccomanda di non iniziare il trattamento con Nevirapina nelle donne con conta di linfociti CD4+ superiore a 250 cellule/mm3 a meno che i benefici non siano maggiori dei rischi.
La raccomandazione è basata sulla maggiore incidenza di grave tossicità epatica nei pazienti con più alta conta CD4+ , prima di iniziare la terapia.
L’epatotossicità, sia asintomatica che clinicamente sintomatica, è stata osservata durante l’impiego nel lungo periodo della Nevirapina associata ad altri farmaci anti-HIV.
La tossicità epatica asintomatica è definita come un aumento degli enzimi epatici senza alcun segno o sintomo clinico associato, ed è simile a quella vista con altri farmaci antiretrovirali.
La tossicità epatica sintomatica è più comune con la Nevirapina rispetto ad altri farmaci antiretrovirali.
L’epatotossicità sintomatica della Nevirapina consiste in un innalzamento dei livelli di enzimi epatici, associato ad almeno un sintomo, che è generalmente un rash, ma che può comprendere sintomi simil-influenzali o febbre.
La gravità della tossicità epatica sintomatica varia da sintomi lievi con alterazioni degli enzimi epatici ad insufficienza epatica e a morte.
La tossicità epatica sintomatica della Nevirapina si presenta tipicamente dopo solo poche settimane dalla somministrazione del farmaco e può progredire ad insufficienza epatica nonostante il monitoraggio mediante test di laboratorio.
Questo non si manifesta con altri antiretrovirali.
Le donne ed i pazienti con conta CD4+ più alta sono ad un aumentato rischio di epatotossicità.
Le femmine hanno un rischio di tossicità epatica maggiore di 3 volte rispetto ai maschi, e le femmine con conta di cellule CD4+ superiore a 250 cellule/mm3 hanno un rischio di tossicità epatica sintomatica maggiore di 12 volte rispetto alle femmine con conta di cellule CD4 < 250 ( 11% versus 0,9% ).
I maschi con conta CD4+ > 400 cellule/mm3 hanno un rischio di epatotossicità sintomatica di 5 volte più alto rispetto ai maschi con conta CD4+ < 400 ( 6,3% versus 1,2% ).
Le donne in gravidanza infettate con HIV sono ad alto rischio di epatotossicità sintomatica da Nevirapina.
Grave epatotossicità, ad esito anche fatale, non è stata riportata dopo singole somministrazioni di Nevirapina.( Xagena2005 )
Fonte: FDA, 2005
Farma2005 Inf2005
Indietro
Altri articoli
Utilità di un margine bioptico di 2 mm per la rimozione completa dei nevi istologicamente atipici o displastici
La rimozione completa di singoli nevi displastici viene spesso eseguita mediante una seconda procedura chirurgica dopo la biopsia iniziale. La scelta...
Associazione tra fattori di rischio del paziente e frequenza dei melanomi cutanei associati ai nevi
Le frequenze riportate di associazioni tra melanomi cutanei primari e nevi melanocitici variano ampiamente tra il 4% e il 72%....
La silicosi sembra inevitabile tra gli ex-addetti alla sabbiatura dei jeans
Il ciclo della silicosi da sabbiatura dei jeans è sconosciuto. Sono stati ri-esaminati ex-addetti alla sabbiatura studiati nel 2007 per...
Nevi displastici, melanoma cutaneo e altre neoplasie cutanee nei pazienti con distrofia miotonica di tipo 1
La distrofia miotonica di tipo 1 ( MD1 ) è segnalata per essere associata a tumori maligni interni. L'associazione della...
Terapia antiretrovirale con Efavirenz tra bambini con infezione da HIV esposti a Nevirapina in Sud Africa
I vantaggi di usare Efavirenz ( Sustiva ) come parte del trattamento per i bambini con infezione da virus dell'immunodeficienza...
Efficacia e sicurezza di un regime prolungato con Nevirapina nei bambini nati da madri che allattano al seno con infezione da HIV-1 per la prevenzione della trasmissione post-natale di HIV-1
Nevirapina ( Viramune ), somministrata una volta al giorno per le prime 6, 14 o 28 settimane di vita a...
Trattamento antiretrovirale per bambini con esposizione peri-parto a Nevirapina
Nevirapina ( Viramune ) in singola dose è il caposaldo del regime per la prevenzione della trasmissione da madre a...
Profilassi con tripla terapia antiretrovirale rispetto a Zidovudina e singola dose di Nevirapina durante gravidanza e allattamento per prevenire la trasmissione madre-figlio di HIV
L’allattamento al seno è essenziale per la salute e lo sviluppo del bambino in contesti con basse risorse; tuttavia porta...
Terapie antiretrovirali in donne dopo esposizione a singola dose di Nevirapina
La somministrazione peri-parto di una singola dose di Nevirapina ( Viramune ) riduce la trasmissione da madre a figlio del...
La durata nell’uso profilattico di Nevirapina è in grado di predire la tossicità epatica del farmaco antivirale
Il farmaco antivirale Nevirapina ( Viramune ) può causare grave epatotossicità quando impiegato off-label per prevenire la trasmissione di HIV...