Blinatumomab, anticorpo bispecifico BITE, per il trattamento del linfoma non-Hodgkin recidivo / refrattario


Blinatumomab ( Blincyto ) è un anticorpo CD19/CD3 BiTE ( bispecific T-cell engager ) per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta di tipo B, cromosoma Philadelphia negativa.
È stato valutato Blinatumomab nel linfoma non-Hodgkin ( NHL ) a cellule B recidivato / refrattario.

Uno studio di fase I a incremento graduale della dose ha determinato gli eventi avversi e la dose massima tollerata ( MTD ) di Blinatumomab in infusione endovenosa continua nei pazienti con linfoma non-Hodgkin recidivato / refrattario.
Blinatumomab è stato somministrato per 4 oppure 8 settimane a sette diversi livelli di dosaggio ( 0.5-90 mcg/m2/die ).
Gli endpoint erano incidenza di eventi avversi, farmacocinetica, farmacodinamica, e tasso di risposta globale.

Tra il 2004 e il 2011, sono stati arruolati 76 pazienti pesantemente pretrattati con linfoma non-Hodgkin recidivato / refrattario, tra i quali 14 con linfoma diffuso a grandi cellule B; 42 hanno ricevuto il trattamento nella fase formale della dose-escalation.
Gli eventi neurologici erano dose-limitanti, e 60 mcg/m2/die è stato stabilito come dose massima tollerata.

Sono stati reclutati 34 pazienti ulteriori per valutare l'attività antilinfoma e le strategie per mitigare gli eventi neurologici a una dose massima tollerata prespecificata.

Il dosaggio graduale ( da 5 a 60 mcg/m2/die ) più Pentosano polisolfato SP54 ( n=3 ) non ha provocato alcuna interruzione del trattamento; il dosaggio a fase singola ( n=5 ) e in due fasi ( n=24 ) ha portato rispettivamente a 2 e 7 interruzioni del trattamento a causa di eventi neurologici.

Eventi neurologici di grado 3 si sono verificati nel 22% dei pazienti ( nessuno di grado 4/5 ).

Tra i pazienti trattati con 60 mcg/m2/die ( dose target; n=35 ), il tasso di risposta globale è stato del 69% tra i sottotipi di linfoma non-Hodgkin e del 55% per il linfoma diffuso a grandi cellule B ( n=11 ); la durata mediana della risposta è stata di 404 giorni.

In conclusione, in questo studio di fase I di linfoma non-Hodgkin recidivato / refrattario, una infusione continua di immunoterapia con Blinatumomab CD19-mirato in vari dosaggi e orari si è dimostrata fattibile, con una dose massima tollerata di 60 mcg/m2/die.
Blinatumomab in monoterapia ha dimostrato attività antilinfoma. ( Xagena2016 )

Goebeler ME et al, J Clin Oncol 2016; 34: 1104-1111

Emo2016 Onco2016 Farma2016


Indietro

Altri articoli

Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...


Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...


Ponatinib ( Iclusig ) e Blinatumomab ( Blincyto ) sono terapie efficaci nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta cromosoma Philadelphia-positiva...


La leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) KMT2A-riarrangiata nei neonati è una malattia aggressiva con una sopravvivenza libera da eventi...


Blinatumomab ( Blincyto ), un'immunoterapia bispecifica con coinvolgimento delle cellule T, è efficace nella Leucemia linfocitica acuta a cellule B...


L'esito dei pazienti più anziani con leucemia linfatica acuta a cellule B è inferiore a quello dei pazienti più giovani...


Blinatumomab ( Blincyto ), un'immunoterapia bispecifica con coinvolgimento delle cellule T, è efficace nella leucemia linfoblastica acuta a cellule B...


Gli esiti della chemioterapia nei pazienti più anziani con leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) negativa per il cromosoma Philadelphia...


La sicurezza e l'efficacia di Blinatumomab ( Blincyto ), una molecola bispecifica diretta a CD3/CD19, sono state esaminate in uno...


Nuove terapie a base di anticorpi monoclonali ( mAb ) mirati a CD19 e CD22 ( Blinatumomab [ Blincyto ]...