Effetti della AcetilCarnitina e della MetilCobalamina sulla neuropatia diabetica periferica


Uno studio ha valutato l'efficacia e la sicurezza dell'acetil-L-Carnitina ( AcetilCarnitina; Acetil-L-Carnitina ) sulla neuropatia periferica diabetica rispetto alla MetilCobalamina.

Uno studio clinico multicentrico, randomizzato, a gruppi paralleli, in doppio cieco, double-dummy, ha preso in considerazione pazienti diabetici con risultati anormali del test di conduzione nervosa, che sono stati randomizzati in un rapporto 1:1 a ricevere AcetilCarnitina al dosaggio di 500 mg per via orale al giorno, oppure MetilCobalamina 0.5 mg tre volte die ( t.i.d.) per 24 settimane.

Durante il follow up sono stati misurati il ​​punteggio dei sintomi della neuropatia, il punteggio di disabilità della neuropatia e i parametri neurofisiologici.

La randomizzazione ha riguardato 232 pazienti ( AcetilCarnitina n = 117, MetilCobalamina n = 115 ); l'88% di questi ha completato la sperimentazione.

Alla settimana 24, i pazienti di entrambi i gruppi hanno mostrato riduzioni significative sia del punteggio dei sintomi neuropatici sia del punteggio di disabilità della neuropatia con nessuna differenza significativa tra due gruppi ( riduzione del punteggio dei sintomi della neuropatia: AcetilCarnitina versus MetilCobalamina 2.35 ± 2.33, P inferiore a 0.0001 vs 2.11 ± 2.48, P inferiore a 0.0001, P intergruppo = 0.38 riduzione del punteggio di disabilità della neuropatia AcetilCarnitina vs MetilCobalamina 1.66 ± 1.90, P inferiore a 0.0001 vs 1.35 ± 1.65, P inferiore a 0.0001, P intergruppo = 0.23 ).

I parametri neurofisiologici sono risultati migliorati in entrambi i gruppi.

Nessuna differenza significativa è stata trovata tra i gruppi nello sviluppo di eventi avversi.

In conclusione, la AcetilCarnitina è efficace quanto la MetilCobalamina nel migliorare i sintomi clinici e i parametri neurofisiologici per i pazienti con neuropatia diabetica periferica nell'arco di 24 settimane con una buona tollerabilità. ( Xagena2016 )

Li S et al, J Diabetes Investig 2016; 7: 777-785

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