Confronto tra stent coronarici a eluizione di Zotarolimus e stent a eluizione di Everolimus
È stato dimostrato che gli stent coronarici di nuova generazione a rilascio di Zotarolimus ( Endeavor ) o Everolimus ( Xience ) riducono il rischio di ristenosi, tuttavia non è chiaro se ci sono differenze nell’efficacia e nella sicurezza tra i 2 tipi di stent sulla base di endpoint stabiliti in maniera prospettica e approvati dall’FDA ( Food and Drug Administration ).
I ricercatori dell’Erasmus Medical Center di Rotterdam, in Olanda, hanno coordinato uno studio multicentrico di non-inferiorità nel quale 2.292 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere un trattamento con stent coronarici a rilascio di Zotarolimus o Everolimus.
Il 20% dei pazienti è stato selezionato in maniera casuale per ripetere l’angiografia a 13 mesi.
L’endpoint primario era il fallimento della lesione bersaglio, definito come un esito composito di morte per cause cardiache, qualunque infarto del miocardio ( non attribuibile con certezza a un vaso non-bersaglio ) o indicazioni cliniche di rivascolarizzazione della lesione bersaglio entro 12 mesi.
L’endpoint angiografico secondario era l’estensione della stenosi in-stent a 13 mesi.
Nel 66% dei pazienti era presente almeno 1 criterio off-label per il posizionamento dello stent.
Lo stent a eluizione di Zotarolimus è risultato non-inferiore a quello a eluizione di Everolimus per quanto riguarda l’endpoint primario, che è stato raggiunto, rispettivamente, dal 8.2% e 8.3% dei pazienti ( P minore di 0.001 per la non-inferiorità ).
Non sono state osservate differenze significative tra i gruppi nel tasso di morte per cause cardiache, qualsiasi infarto miocardico o rivascolarizzazione.
Il tasso di trombosi dello stent è stato pari a 2.3% nel gruppo Zotarolimus e 1.5% in quello Everolimus ( P=0.17 ).
Lo stent a eluizione di Zotarolimus è inoltre risultato non-inferiore per quanto riguarda il grado della stenosi in-stent ( 21.65% per Zotarolimus vs 19.76% per Everolimus, P=0.04 per non-inferiorità ).
La perdita tardiva del lume in-stent è stata di 0.27 mm nel gruppo Zotarolimus versus 0.19 mm in quello Everolimus ( P=0.08 ).
Non sono state osservate differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda i tassi di eventi avversi.
In conclusione, a 13 mesi lo stent di nuova generazione a eluizione di Zotarolimus è risultato non-inferiore a quello a eluizione di Everolimus. ( Xagena2010 )
Serruys PW et al, N Engl J Med 2010; 363: 136-146
Farma2010 Cardio2010
Indietro
Altri articoli
Nivolumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio di fase 3 randomizzato versus Everolimus CA209025
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del carcinoma a...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Efficacia e sicurezza di Vorolanib più Everolimus nel carcinoma a cellule renali metastatico: studio CONCEPT
Vorolanib è un potente inibitore della tirosina chinasi ( TKI ) che agisce sul recettore del fattore di crescita dell'endotelio...
Everolimus adiuvante dopo intervento chirurgico per carcinoma a cellule renali: studio EVEREST
I pazienti sottoposti a resezione del carcinoma a cellule renali sono a rischio di recidiva della malattia. È stata valutata...
Esiti di qualità di vita relativa alla salute nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato trattati con Lenvatinib più Pembrolizumab o Everolimus rispetto a Sunitinib: studio CLEAR
I risultati dello studio di fase 3 CLEAR hanno mostrato che Lenvatinib ( Lenvima ) più Pembrolizumab ( Keytruda )...
Stent a rilascio di Everolimus o chirurgia di bypass per la malattia coronarica multivasale: esiti di follow-up estesi dello studio BEST
Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...
Everolimus aggiunto alla terapia endocrina adiuvante nei pazienti con tumore alla mammella primario ad alto rischio HR-positivo, HER2-negativo
Everolimus ( Afinitor ), un inibitore orale del target della rapamicina nei mammiferi ( mTOR ), migliora la sopravvivenza libera...
Follow-up a 10 anni dei pazienti con stent a eluizione di Everolimus rispetto a stent di metallo nudo dopo infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST
I dati sugli esiti per uno stent a eluizione di Everolimus ( EES ) con polimero durevole al follow-up a...
Lenvatinib più Pembrolizumab o Everolimus per il carcinoma a cellule renali avanzato
Lenvatinib ( Lenvima ) in combinazione con Pembrolizumab ( Keytruda ) o Everolimus ( Afinitor ) ha attività contro il...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine degli stent con polimero durevole in Cobalto-Cromo a rilascio di Everolimus nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Non sono chiari gli esiti a lungo termine nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento sottoposti a intervento coronarico percutaneo...