Esiti clinici a 3 anni con scaffold coronarici bioriassorbibili a rilascio di Everolimus
Lo scaffold vascolare bioriassorbibile ( BVS ) Absorb medicato con Everolimus in una matrice a base di Acido poli-L-lattico permette un rilascio precoce del farmaco e ha funzione di supporto meccanico simili a quelle degli stent metallici a rilascio di farmaco ( DES ), seguiti da un completo bioriassorbimento in circa 3 anni con recupero della struttura e funzione vascolare.
Lo studio ABSORB III ha dimostrato tassi non inferiori di fallimento della lesione target ( morte cardiaca, infarto miocardico del vaso target o rivascolarizzazione della lesione target guidata da ischemia ) a 1 anno in 2.008 pazienti con malattia coronarica randomizzati a stent bioassorbibile rispetto a stent in cobalto-cromo a rilascio di Everolimus ( EES ).
Lo studio ha cercato di valutare gli esiti clinici a 3 anni dopo l'impianto di stent bioassorbibile.
Gli esiti clinici dello studio ABSORB III sono stati analizzati mediante assegnazione cumulativa random del trattamento a 3 anni e tra 1 e 3 anni.
L'endpoint primario composito di fallimento della lesione target a 3 anni si è verificato nel 13.4% dei pazienti con stent bioassorbibile e nel 10.4% dei pazienti con stent EES ( P=0.06 ), e tra 1 e 3 anni nel 7.0% rispetto al 6.0% dei pazienti, rispettivamente ( P=0.39 ).
L'incidenza di infarto miocardico del vaso target a 3 anni è aumentato con stent bioassorbibile ( 8.6% vs 5.9%, P=0.03 ), così come la trombosi del dispositivo ( 2.3% vs 0.7%, P=0.01 ).
Nei pazienti assegnati a stent bioassorbibile, il trattamento dei vasi molto piccoli ( quelli con diametro del vaso di riferimento determinato quantitativamente inferiore a 2.25 mm ) era un predittore indipendente di fallimento della lesione target a 3 anni e trombosi dello scaffold.
In conclusione, nello studio ABSORB III, i tassi di eventi avversi a 3 anni sono stati più alti con stent bioassorbibile rispetto a stent EES, in particolare l'infarto miocardico del vaso target e la trombosi del dispositivo.
È necessario un follow-up clinico a più lungo termine per determinare se il bioriassorbimento dello scaffold polimerico possa influenzare la prognosi del paziente. ( Xagena2017 )
Kereiakes DJ et al, JACC 2017; 70: 2852-2862
Cardio2017
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