Esiti a lungo termine nel linfoma primitivo del sistema nervoso centrale dopo Rituximab, Metotrexato, Vincristina e Procarbazina e chemioterapia ad alte dosi con trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche
Il linfoma primitivo del sistema nervoso centrale ( PCNSL ), una rara neoplasia maligna del sistema nervoso centrale, viene solitamente trattato con Metotrexato ad alte dosi in prima linea, in genere seguito da una terapia di consolidamento.
A causa dell’ampia gamma di trattamenti attualmente disponibili per il linfoma primitivo del sistema nervoso centrale, la comparabilità negli studi di follow-up a lungo termine è limitata e i dati sono sparsi in studi di piccole dimensioni.
In questo studio, è stata riportata la sopravvivenza a lungo termine di pazienti con linfoma primitivo del sistema nervoso centrale immunocompetente di nuova diagnosi, arruolati in uno studio di fase 2 nel periodo 2005-2011.
I pazienti sono stati trattati con chemioterapia con Rituximab, Metotrexato, Vincristina e Procarbazina ( R-MVP ) seguito da chemioterapia ad alte dosi ( HDC ) e trapianto autologo di cellule staminali ( ASCT ) nei pazienti con risposta parziale o completa al regime R-MVP.
In un'analisi post hoc, le caratteristiche cliniche e di imaging sono state valutate nei soggetti ancora in vita.
In tutto 26 pazienti su 32 sono stati sottoposti a consolidamento con chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali.
Di questi, 3 sono morti per tossicità correlata al trattamento e 2 a causa della progressione della malattia entro 1 anno dal trapianto autologo di cellule staminali.
Nessuno dei restanti 21 pazienti ha avuto progressione della malattia con un follow-up mediano di 12.1 anni e sono stati inclusi nell'analisi.
Rispetto alla valutazione post-chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali, all’ultimo follow-up, non è stata riscontrata alcuna differenza significativa nel punteggio KPS ( Karnofsky Performance Status ) mediano ( 80 vs 90 ), nel punteggio NANO ( Neurologic Assessment in Neuro-Oncology ) mediano (1 vs 1 ) e nel punteggio di leucoencefalopatia ( 1 vs 1 ).
Il follow-up a lungo termine ha dimostrato che il trattamento è risultato ben tollerato nella maggior parte dei pazienti arruolati nello studio, con leucoencefalopatia stabile all’imaging e performance clinica stabile.
La recidiva della malattia non è stata osservata oltre i 2 anni dopo il consolidamento con chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali. ( Xagena2023 )
Therkelsen KE et al, Neurology 2023; 101: 710-716
Neuro2023 Emo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
I tempi di attivazione degli anticorpi anti-PD-L1 influiscono su efficacia e tossicità della terapia con cellule CAR-T dirette a CD19 per il linfoma a grandi cellule B
Più della metà dei pazienti trattati con immunoterapia con cellule T mirate al recettore chimerico dell'antigene ( CAR ) CD19...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Lisocabtagene maraleucel nel linfoma mantellare recidivante / refrattario: analisi primaria della coorte di linfomi mantellari da TRANSCEND NHL 001
Sono stati riportati i risultati dell'analisi primaria della coorte del linfoma mantellare ( MCL ) dello studio di fase I...
Ibrutinib come terapia di prima linea per il linfoma mantellare: uno studio multicentrico nel mondo reale
Durante la pandemia di COVID-19, Ibrutinib ( Imbruvica ) con o senza Rituximab è stato approvato in Inghilterra per il...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Consolidamento con Blinatumomab post-trapianto autologo di cellule staminali in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B
Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...
Brentuximab Vedotin più regime AVD per il trattamento di prima linea del linfoma di Hodgkin sfavorevole in stadio iniziale: studio BREACH
La prognosi dei pazienti con linfoma di Hodgkin sfavorevole allo stadio iniziale rimane insoddisfacente. Sono state valutate l'efficacia e la...