Frequenza e predittori di trombosi dello stent dopo intervento coronarico percutaneo nell'infarto acuto del miocardio
Rimangono dubbi sul rischio di trombosi dello stent nel contesto dell’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario per infarto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ).
Lo studio HORIZONS-AMI ( Harmonizing Outcomes With Revascularization and Stents in Acute Myocardial Infarctiontrial ) ha incluso 3602 pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST che si dovevano sottoporre a procedura PCI primaria e che sono stati randomizzati a Eparina più un inibitore della glicoproteina IIb/IIIa ( Gp IIb/IIIa; n=1802 ) versus monoterapia con Bivalirudina ( Angiox; n=1800 ).
Gli stent sono stati impiantati in 3202 pazienti, di cui 2261 trattati con stent medicati e 861 solo con stent di metallo nudo.
La trombosi dello stent definita o probabile entro 2 anni si è manifestata in 137 pazienti ( 4.4% ), di cui 28 eventi acuti ( 0.9% ), 49 subacuti ( 1.6% ), 32 tardivi ( 1.0% ) e 33 molto tardivi ( 1.1% ).
I tassi cumulativi a 2 anni di trombosi da stent sono stati pari a 4.4% sia con stent medicati sia con stent di metallo nudo ( P=0.98 ) e 4.3% versus 4.6% in pazienti randomizzati a monoterapia con Bivalirudina versus Eparina più un inibitore della glicoproteina IIb/IIIa, rispettivamente ( P=0.73 ).
La trombosi acuta dello stent si è presentata più frequentemente in pazienti assegnati a Bivalirudina rispetto a Eparina più un inibitore della glicoproteina IIb/IIIa ( 1.4% versus 0.3%; P inferiore a 0.001 ), mentre la trombosi dello stent dopo 24 ore si è manifestata con minor frequenza nei pazienti con Bivalirudina rispetto a Eparina più inibitore della glicoproteina IIb/IIIa ( 2.8% versus 4.4%; P=0.02 ).
La pre-randomizzazione a Eparina e una dose di carico di 600 mg di Clopidogrel ( Plavix ) sono risultati fattori indipendenti di riduzione di trombosi dello stent acuta e sub-acuta, rispettivamente.
In conclusione, la trombosi dello stent non è rara nei primi 2 anni dopo intervento coronarico percutaneo nell’infarto STEMI e si manifesta con frequenza simile in pazienti trattati con stent medicati versus stent di metallo nudo e Bivalirudina da sola versus Eparina più un inibitore della glicoproteina IIb/IIIa.
Le aggiunte farmacologiche ottimizzate, comprendenti una terapia antitrombina precoce precarico con una potente terapia antipiastrinica, potrebbero ulteriormente ridurre la trombosi dello stent nell’infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST. ( Xagena2011 )
Dangas GD et al, Circulation 2011; 123: 1745-1756
Farma2011 Cardio2011
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza di Pozelimab nei pazienti con deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine
Il deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine ( CHAPLE ) è...
Edoxaban per 12 mesi rispetto a 3 mesi nei pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata: studio ONCO DVT
La durata ottimale della terapia anticoagulante per la trombosi venosa profonda distale isolata nei pazienti affetti da tumore è clinicamente...
Incidenza e prognosi della trombosi venosa superficiale durante la gravidanza e il periodo post-partum
L'incidenza della trombosi venosa superficiale ( SVT ) delle gambe e il conseguente rischio di tromboembolia venosa durante la gravidanza...
Sopravvivenza dopo trombosi venosa correlata al cancro: Scandinavian Thrombosis and Cancer Study
I pazienti con tumore hanno un rischio maggiore di sviluppare tromboembolia venosa ( VTE ) e questa combinazione risulta in...
Terapia anticoagulante per la trombosi venosa splancnica
Mancano prove solide sulla gestione ottimale della trombosi venosa splancnica ( SVT ). È stata condotta una meta-analisi per valutare...
Rischio comparativo di trombosi con sindrome trombocitopenica o eventi tromboembolici associati a diversi vaccini contro COVID-19
È stato quantificato il rischio comparativo di trombosi con sindrome trombocitopenica o eventi tromboembolici associati all'uso di vaccini COVID-19 a...
Xagrid: rischio di trombosi incluso infarto cerebrale in caso di interruzione improvvisa del trattamento
L'Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), hanno informato gli operatori...
Apixaban confrontato con Warfarin per prevenire la trombosi nella sindrome trombotica antifosfolipidica
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi trombotica ( TAPS ) è caratterizzata da trombosi venosa, arteriosa o microvascolare. I pazienti con...
Trattamento con Rivaroxaban per 6 settimane rispetto a 3 mesi nei pazienti con trombosi venosa profonda distale isolata sintomatica
Sono stati confrontati due diverse durate di trattamento con Rivaroxaban ( Xarelto ) nei pazienti con trombosi venosa profonda distale...
Rischi di trombosi venosa profonda, embolia polmonare ed emorragie dopo Covid-19
È stato quantificato il rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e sanguinamento dopo Covid-19 in una serie di casi...