Stent medicati versus stent di metallo nudo: nessuna differenza riguardo al rischio di trombosi da stent, infarto miocardico, e mortalità


Recenti studi clinici hanno sollevato dubbi sulla sicurezza degli stent a rilascio di farmaci.
Uno studio compiuto presso 3 ospedali universitari in Danimarca ha esaminato 12.395 pazienti ai quali è stato impiantato uno stent.

Tra questi, a 11.730 sono stati impiantati stent di metallo nudo, mentre a 5.422 stent a eluizione di farmaco ( Cypher o Taxus ).

A tutti i pazienti sono stati prescritti farmaci antiaggreganti piastrinici per 1 anno dopo l’impianto di stent.

Il periodo osservazionale è stato di 15 mesi.

Non è stata osservata differenza riguardo agli end point.
La trombosi da stent si è presentata nel 2.2% con gli stent di metallo nudo e nell’1.9% con gli stent a rilascio di farmaco; l’incidenza di infarto miocardico è stata del 3.2% versus 3%, rispettivamente.

Tuttavia, negli ultimi 3 mesi di osservazione ( dal 12° al 15° mese ) è stato riscontrato un piccolo, seppur significativo, aumento del rischio di trombosi da stent ed infarto miocardico nel gruppo a cui erano stati impiantati gli stent a eluizione di farmaco.

L’incidenza di mortalità è risultata simile tra i 2 gruppi.

Nei pazienti a cui sono stati impiantati gli stent medicati è stata osservata una riduzione del 43% nella rivascolarizzazione della lesione target, rispetto ai pazienti a cui sono stati impiantati gli stent di metallo nudo. ( Xagena2007 )

Fonte: American College of Cardiology Meeting, 2007

Cardio2007



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