Trombosi e sopravvivenza nella trombocitemia essenziale
Sono stati identificati i fattori prognostici che influenzano la sopravvivenza libera da trombosi e la sopravvivenza globale.
E’ stata riportata l'esperienza in una coorte di vita reale di 1.144 pazienti con trombocitemia essenziale, diagnosticata nel periodo 1979-2010.
Si sono verificati 107 eventi trombotici ( 9.4% ) durante il follow-up ( 60, 5.3%, trombosi arteriose e 47, 4.1%, trombosi venose ).
I fattori di rischio per una sopravvivenza libera da trombosi più breve sono stati: età maggiore di 60 anni ( P minore di 0.0054 ), trombosi in precedenza ( P minore di 0.0001 ) e presenza di almeno un fattore di rischio cardiovascolare ( P=0.036 ).
I pazienti con una precedente trombosi verificatasi 24 o più mesi prima della diagnosi di trombocitemia essenziale avevano una sopravvivenza libera da trombosi più breve rispetto ai pazienti con una precedente trombosi verificatasi meno di 24 mesi prima ( P=0.0029 ); inoltre, i pazienti con trombosi precedente verificatasi meno di 24 mesi prima non hanno mostrato una sopravvivenza libera da trombosi più breve rispetto ai pazienti senza una precedente trombosi ( P=0.303 ).
All'analisi multivariata per la sopravvivenza libera da trombosi, solo la presenza di una precedente trombosi ha mantenuto il suo impatto prognostico ( P=0.0004, RR=2.36 ).
La sopravvivenza globale a 10 anni era pari all’89.9%: all’analisi multivariata per la sopravvivenza globale, l’età superiore a 60 anni ( P minore di 0.0001 ), l’anemia ( P minore di 0.0001 ), il sesso maschile ( P=0.0019 ), le trombosi precedenti ( P=0.0344 ), e i globuli bianchi maggiori di 15 x 109/l ( P=0.0370 ) sono risultati fattori di rischio indipendenti.
Gli eventi trombotici precedenti nei pazienti con trombocitemia essenziale sono cruciali per la sopravvivenza libera da trombosi, ma la loro importanza sembra legata non tanto al verificarsi di per sé dell’evento, ma soprattutto all’intervallo tra l'evento e la diagnosi. ( Xagena2014 )
Montanaro M et al, Am J Hematol 2014; 89: 542-546
Emo2014
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