Fattori di rischio per l’amenorrea nel lupus eritematoso sistemico giovanile


Ricercatori dell’Università di San Paolo in Brasile, hanno valutato la prevalenza e l’associazione clinica dell’amenorrea in 298 pazienti di sesso femminile affette da lupus eritematoso sistemico giovanile.

Nell’11.7% ( n=35 ) dei pazienti è stata osservata amenorrea con una durata media di 7,2 mesi.

Valutazioni ormonali sono stati compiute su 32/35 pazienti, e nessuna di loro ha mostrato livelli di FSH ( ormone follicolo-stimolante ) e LH ( ormone luteinizzante ) superiori alla norma o livelli di estradiolo inferiori alla norma in accordo con i cambiamenti della pubertà.

Le pazienti con lupus eritematoso sistemico giovanile ed amenorrea erano più giovani ( in media, 15,04 versus 17,8 anni; P=0,001 ), e presentavano un più breve periodo di tempo tra il menarca e l’età al momento della valutazione ( 3,4 versus 6,7 anni; P=0,001 ).

E’ interessante notare che la frequenza, la dose cumulativa, il numero di pulse e la durata del trattamento endovenoso con Ciclofosfamide ( Endoxan ) era simile nei pazienti con e senza amenorrea ( P>0,05 ).
Al contrario, le pazienti con amenorrea hanno avuto punteggi SLEDAI ( P=0,01 ) e SLICC/ACR-DI ( P=0,024 ) più alti rispetto a quelle senza amenorrea.

L’analisi multivariata ha evidenziato che i più alti punteggi SLEDAI ( OR=1,059 ) e SLICC/ACR-DI ( OR=2,125 ) erano fattori di rischio indipendenti di amenorrea.

I dati dello studio suggeriscono che, nonostante la terapia immunosoppressiva, le pazienti con lupus eritematoso sistemico giovanile hanno una riserva follicolare ovarica adeguata, e l’amenorrea è prevalentemente associata all’attività di malattia. ( Xagena2007 ) Silva CA et al, Lupus 2007; 16: 531-536


Reuma2007 Gyne2007


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