Atezolizumab combinato con Bevacizumab e terapia a base di Platino per il tumore all'ovaio Platino-sensibile: studio ATALANTE / ENGOT-ov29


Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per carcinoma ovarico recidivante dopo un intervallo libero da Platino ( PFI ) superiore a 6 mesi.
L’immunoterapia può essere sinergica con Bevacizumab e chemioterapia.

ATALANTE / ENGOT-ov29, uno studio di fase III randomizzato in doppio cieco, controllato con placebo, ha arruolato pazienti con tumore epiteliale dell'ovaio ricorrente, da una a due precedenti linee di chemioterapia e intervallo libero da Platino superiore a 6 mesi.

Le pazienti eleggibili sono state assegnate in modo casuale ad Atezolizumab ( Tecentriq ) ( 1.200 mg una volta ogni 3 settimane o equivalente ) oppure placebo per un massimo di 24 mesi, in combinazione con Bevacizumab e 6 cicli di chemioterapia combinata, stratificati per intervallo libero da Platino, stato PD-L1 e regime chemioterapico.

Gli endpoint coprimari erano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) valutata dallo sperimentatore nelle popolazioni intention-to-treat ( ITT ) e PD-L1-positive ( alfa 0.025 per ciascuna popolazione ).

Tra il 2016 e il 2019, 614 pazienti sono state assegnate in modo casuale: 410 ad Atezolizumab e 204 al placebo.

Solo il 38% aveva tumori PD-L1 positivi.

Dopo un follow-up mediano di 3 anni, la differenza di sopravvivenza libera da progressione tra Atezolizumab e placebo non ha raggiunto la significatività statistica nelle popolazioni ITT ( hazard ratio HR, 0.83; P=0.041; mediana 13.5 vs 11.3 mesi, rispettivamente ) o PD-L1-positive ( HR, 0.86; P=0.30; mediana 15.2 vs 13.1 mesi, rispettivamente ).

L’hazard ratio immaturo della sopravvivenza globale ( OS ) è stato pari a 0.81 ( mediana 35.5 vs 30.6 mesi con Atezolizumab vs placebo, rispettivamente ). La qualità della vita globale correlata alla salute non è variata tra i bracci di trattamento.

Eventi avversi di grado maggiore o uguale a 3 si sono verificati nell’88% delle pazienti trattate con Atezolizumab e nell’87% di quelle trattate con placebo; gli eventi avversi di grado maggiore o uguale a 3 tipici dell’immunoterapia sono stati più comuni con Atezolizumab ( rispettivamente 13% vs 8% ).

ATALANTE / ENGOT-ov29 non ha raggiunto i suoi obiettivi coprimari di sopravvivenza libera da progressione nelle popolazioni ITT o PD-L1-positive.
Il follow-up della sopravvivenza globale continua.
Sono necessarie ulteriori ricerche sui campioni bioptici per decifrare il panorama immunologico del carcinoma dlel'ovaio a recidiva tardiva. ( Xagena2023 )

Kurtz JE et al, J Clin Oncol 2023; 41: 4768-4778

Gyne2023 Onco2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

Rubraca, il cui principio attivo è Rucaparib, è un medicinale antitumorale per il trattamento di cancro ad alto grado dell’ovaio,...



La chemioterapia intraperitoneale ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la mortalità nelle pazienti con tumore epiteliale ovarico avanzato, ma...


Il trattamento ottimale dei tumori a cellule della granulosa dell'ovaio ricorrenti non è definito. Studi preclinici e piccole serie di...


È stato valutato l'effetto del Letrozolo ( Femara ) e del Clomifene citrato ( Clomid ) nelle donne con infertilità...


Nelle pazienti con tumore ovarico di alto grado, sono necessari predittori dell'efficacia di Bevacizumab ( Avastin ) in prima linea....


La Food and Drug Administration ( FDA ) ha concesso l'approvazione accelerata a Elahere ( Mirvetuximab soravtansine-gynx; Mirvetuximab soravtansine )...


Lynparza, il cui principio attivo è Olaparib, è un farmaco antitumorale che trova indicazione per: - il trattamento di mantenimento dopo...


L'Agenzia regolatoria europea, EMA, ha avviato la revisione del medicinale antitumorale Rubraca ( Rucaparib camsilato, compresse rivestite con film )...