Diabete mellito di tipo 2: l’aumento della rigidità aortica predice il futuro sviluppo e la progressione della neuropatia periferica
La neuropatia diabetica periferica è una complicanza microvascolare cronica che è fortemente associata a uno scarso controllo glicemico e anche a una prognosi meno favorevole.
Sono stati valutati i predittori di sviluppo e di progressione della neuropatia diabetica periferica in una coorte di pazienti ad alto rischio con diabete mellito di tipo 2.
In uno studio prospettico, Rio de Janeiro Type 2 Diabetes Cohort Study, 477 pazienti con diabete di tipo 2 sono stati valutati clinicamente per la presenza di neuropatia diabetica periferica al basale e dopo un follow-up mediano di 6.2 anni ( range 2-10 anni ).
La rigidità aortica è stata valutata mediante la velocità dell’onda di polso carotide-femore ( cf-PWV ) al basale.
L'analisi di regressione multivariata di Poisson è stata utilizzata per esaminare i predittori indipendenti di sviluppo / progressione della neuropatia diabetica periferica.
Al basale, 135 pazienti ( 28% ) presentavano neuropatia diabetica periferica, e durante il follow-up 97 pazienti ( 20% ) sono andati incontro a un nuovo sviluppo o a un peggioramento della neuropatia diabetica periferica.
I pazienti che hanno mostrato uno sviluppo o una progressione della neuropatia diabetica periferica erano più alti e avevano una più lunga durata del diabete mellito, una maggiore prevalenza di altre complicanze microvascolari e ipertensione, una maggiore rigidità aortica e un minor controllo glicemico rispetto ai pazienti che non sono andati incontro a nuova neuropatia o a progressione.
Dopo aggiustamenti per la prevalenza della neuropatia diabetica periferica al basale, l'età del paziente e il sesso, e l'intervallo di tempo tra le valutazioni dalla neuropatia diabetica periferica; un aumento della rigidità aortica ( cf-PWV superiore a 10 m/s ) era predittivo di nuova o progressiva neuropatia diabetica periferica ( rate ratio di incidenza 2.04, 95% CI 1.28, 3.23; p = 0.002 ).
Altri predittori indipendenti erano il livello medio di emoglobina glicosilata nel primo anno ( p=0.05 ), la nefropatia ( p=0.006 ), l’ipertensione arteriosa ( p=0.06 ) e l’altezza ( p=0.03 ).
In conclusione, l'aumento della rigidità aortica al basale predice il futuro sviluppo o la futura progressione della neuropatia periferica, in modo indipendente dal controllo metabolico del diabete, indicando un legame fisiopatologico tra anomalie macrovascolari e microvascolari nel diabete di tipo 2. ( Xagena2015 )
Cardoso CRL et al, Diabetologia 2015; 58: 2161-2168
Endo2015 Cardio2015
Indietro
Altri articoli
Nuove misure riguardanti il potenziale rischio di disturbi del neurosviluppo nei bambini nati da uomini che hanno assunto Valproato nei 3 mesi precedenti il concepimento
Le Aziende che commercializzano medicinali a base di Valproato in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) e...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Esiti neurologici e di sviluppo neurologico a lungo termine della listeriosi neonatale
La listeriosi materno-neonatale è un’infezione rara e grave. L’esito a lungo termine dei neonati sopravvissuti con listeriosi ad esordio precoce...
Infezione da SARS-CoV-2 e sviluppo dell'autoimmunità delle isole pancreatiche nella prima infanzia
L’incidenza del diabete infantile è aumentata durante la pandemia di COVID-19. Chiarire se l’infezione da SARS-CoV-2 sia associata all’autoimmunità delle...
L'infiammazione della placenta porta allo sviluppo anormale del cuore embrionale
Lo sviluppo del cuore placentare e lo sviluppo del cuore embrionale avvengono in parallelo e questi organi sono stati proposti...
Nuove misure per evitare l'esposizione del Topiramato in gravidanza: rischio di disturbi dello sviluppo neurologico
Il Comitato per la sicurezza dell'EMA ( PRAC; Pharmacovigilance Risk Assessment Committee ) ha raccomandato nuove misure per evitare l'esposizione...
Revisione EMA dei dati sull'esposizione paterna al Valproato: rischio di disturbi dello sviluppo neurologico
Il Comitato per la Valutazione dei Rischi in Farmacovigilanza ( PRAC ) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) sta...
Intervento con Metotrexato nei pazienti con artralgia a rischio di artrite reumatoide per ridurre lo sviluppo di artrite persistente e il suo carico di malattia: studio TREAT EARLIER
L'artrite reumatoide è la malattia autoimmune più comune in tutto il mondo e richiede un trattamento a lungo termine per...
Terapia antisenso per la riduzione del rischio cardiovascolare e grave ipertrigliceridemia: interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen
È stata annunciata l'interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen, una terapia antisenso sperimentale in fase di valutazione per...
Rischio di mortalità a breve e lungo termine e compromissione dello sviluppo neurologico dopo meningite batterica durante l'infanzia nei bambini
Pochi studi hanno riportato le conseguenze a lungo termine della meningite batterica durante l'infanzia e gli studi che sono stati...