La pre-ipertensione e l’ipertensione predicono lo sviluppo di ridotta velocità di filtrazione glomerulare stimata nella popolazione generale


Rimane da definire se la pressione arteriosa svolge un ruolo predittivo indipendente nell'insorgenza di una riduzione della velocità di filtrazione glomerulare ( GFR ).
Questo in quanto le esistenti meta-analisi hanno incorporato i dati di studi che includevano soggetti con bassi valori di GFR al basale.
Rispondere a questa domanda è fondamentale per ottimizzare la prevenzione delle malattie renali croniche nella popolazione generale.

E’stata compiuta una revisione sistematica e una meta-analisi di studi di coorte longitudinali.

E’stata effettuata una ricerca di tutti gli studi di coorte che hanno valutato il ruolo della pressione arteriosa nell'incidenza della diminuzione di GFR stimata ( eGFR, definita come eGFR inferiore a 60 ml/min/1.73 m2 ) nei soggetti che al basale non presentavano una ridotta funzione renale.

I dati di 16 coorti ( 315.321 partecipanti ) sono stati analizzati.
Tutti gli studi avevano un punteggio Newcastle-Ottawa nell'intervallo da 6 a 8, denotando elevata qualità.

Nel corso di un follow-up medio di 6.5 anni, una riduzione di eGFR si è verificata nel 6.6% dei partecipanti.

La presenza di pre-ipertensione [ pressione sistolica di 120-139 e/o diastolica di 80-89 mmHg ), e di ipertensione [ BP maggiore di 140/90 mm Hg ] ha aumentato il rischio renale ( RR=1.19 [ IC 95%, 1.07-1.33; I2 = 23.8% ] e RR=1.76 [ IC 95%, 1.58-1.97; I2 = 37.7% ], rispettivamente ).

E’ stato riscontrato che ogni 10 mm Hg di aumento nella pressione sistolica e diastolica era associato a un più alto rischio di riduzione di eGFR ( RR=1.08 [ IC 95%, 1.04-1.11; I2 = 60.0% ] e RR=1.12 [ IC 95%, 1.04- 1.20; I2 = 51.4% ], rispettivamente ).

L’analisi di meta-regressione ha mostrato un più grande rischio con l’età più avanzata ( P=0.03 ), mentre le altre covariate non sono risultate significative.

In conclusione, la pre-ipertensione e l’ipertensione, come i livelli di pressione arteriosa, sono predittori indipendenti di diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare nella popolazione generale, con l'effetto di essere più pronunciati negli anziani.
Questi risultati sono importanti per migliorare la stratificazione del rischio nella popolazione generale. ( Xagena2016 )

Garofalo C et al, Am J Kidney Dis 2016; 67: 89-97

Nefro2016 Cardio2016



Indietro

Altri articoli

Le Aziende che commercializzano medicinali a base di Valproato in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) e...


Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...


La listeriosi materno-neonatale è un’infezione rara e grave. L’esito a lungo termine dei neonati sopravvissuti con listeriosi ad esordio precoce...


L’incidenza del diabete infantile è aumentata durante la pandemia di COVID-19. Chiarire se l’infezione da SARS-CoV-2 sia associata all’autoimmunità delle...


Lo sviluppo del cuore placentare e lo sviluppo del cuore embrionale avvengono in parallelo e questi organi sono stati proposti...


Il Comitato per la sicurezza dell'EMA ( PRAC; Pharmacovigilance Risk Assessment Committee ) ha raccomandato nuove misure per evitare l'esposizione...


Il Comitato per la Valutazione dei Rischi in Farmacovigilanza ( PRAC ) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) sta...


L'artrite reumatoide è la malattia autoimmune più comune in tutto il mondo e richiede un trattamento a lungo termine per...


È stata annunciata l'interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen, una terapia antisenso sperimentale in fase di valutazione per...


Pochi studi hanno riportato le conseguenze a lungo termine della meningite batterica durante l'infanzia e gli studi che sono stati...