Sviluppo accelerato della malattia cerebrale dei piccoli vasi nei giovani con ictus


È stata studiata la prevalenza a lungo termine della malattia dei piccoli vasi dopo ictus nei giovani ed è stata confrontata con quella nei controlli sani.

Uno studio prospettico di coorte ha coinvolto 337 pazienti con ictus ischemico o attacchi ischemici transitori ( TIA ), di età compresa tra 18 e 50 anni, senza una storia di TIA o ictus.
Inoltre, sono stati inclusi 90 controlli appaiati per età e sesso.

Al follow-up, le lacune, i microsanguinamenti, e il volume di aree iperintense della sostanza bianca sono state valutate utilizzando la risonanza magnetica.
È stata studiata la relazione tra fattori di rischio e malattia dei piccoli vasi.

Dopo un follow-up medio di 9.9 anni, sono stati inclusi 337 pazienti ( 227 con ictus ischemico e 110 con TIA ).
L'età media dei pazienti era di 49.8 anni, e il 45.4% era composto da uomini; per i controlli, l’età media era di 49.4 anni e il 45.6% era costituito da uomini.

Rispetto ai controlli, i pazienti avevano più spesso almeno 1 lacuna ( 24.0% vs 4.5%, P minore di 0.0001 ).

Inoltre, avevano un più alto volume di aree iperintense della sostanza bianca ( mediana 1.5 ml vs 0.4 ml, P minore di 0.001 ).

Rispetto ai controlli, i pazienti avevano gli stessi volumi di aree iperintense della sostanza bianca in media 10-20 anni prima.

Nel gruppo dei pazienti, l’età all’ictus ( beta=0.03 ) ipertensione ( beta=0.22 ), e il fumo ( beta=0.18 ) al basale sono risultati associati al volume delle aree iperintense della sostanza bianca.

In conclusione, i pazienti giovani con ictus hanno un maggior carcio di malattia dei piccoli vasi rispetto ai controlli.
L’invecchiamento cerebrale sembra accelerato di 10-20 anni in questi pazienti, il che può suggerire una maggiore vulnerabilità ai fattori di rischio vascolare. ( Xagena2016 )

Arntz RM et al, Neurology 2016; 87: 1212-1219

Neuro2016



Indietro

Altri articoli

Le Aziende che commercializzano medicinali a base di Valproato in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) e...


Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...


La listeriosi materno-neonatale è un’infezione rara e grave. L’esito a lungo termine dei neonati sopravvissuti con listeriosi ad esordio precoce...


L’incidenza del diabete infantile è aumentata durante la pandemia di COVID-19. Chiarire se l’infezione da SARS-CoV-2 sia associata all’autoimmunità delle...


Lo sviluppo del cuore placentare e lo sviluppo del cuore embrionale avvengono in parallelo e questi organi sono stati proposti...


Il Comitato per la sicurezza dell'EMA ( PRAC; Pharmacovigilance Risk Assessment Committee ) ha raccomandato nuove misure per evitare l'esposizione...


Il Comitato per la Valutazione dei Rischi in Farmacovigilanza ( PRAC ) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) sta...


L'artrite reumatoide è la malattia autoimmune più comune in tutto il mondo e richiede un trattamento a lungo termine per...


È stata annunciata l'interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen, una terapia antisenso sperimentale in fase di valutazione per...


Pochi studi hanno riportato le conseguenze a lungo termine della meningite batterica durante l'infanzia e gli studi che sono stati...