Emicrania emiplegica: la neurostimolazione combinata occipitale e sopraorbitale può fornire una terapia efficace sia per il dolore sia per l'aura motoria


L’emicrania emiplegica è una forma particolarmente grave della malattia che spesso evolve a una malattia cronica debilitante che è resistente alle terapie comunemente disponibili.
Ci sono riscontri che la neurostimolazione periferica rappresenti una terapia utile per alcuni pazienti in diverse classi di diagnosi di emicrania, ma il suo potenziale non è stato specificamente valutato per l’emicrania emiplegica.

Quattro pazienti con emicrania emiplegica sono stati trattati con neurostimolazione combinata occipitale e sopraorbitale per periodi che vanno da 6 a 92 mesi.

Gli indicatori clinici consistevano in: valutazione della frequenza e gravità della cefalea, frequenza degli episodi emiplegici, compromissione funzionale, uso di farmaci, e soddisfazione del paziente.

Tutti i pazienti hanno presentato una risposta terapeutica positiva; la frequenza media della cefalea è diminuita del 92% ( da 30 a 2.5 giorni di mal di testa/mese ); il punteggio alla scala VAS ( Visual Analog Score ) del 44% ( da 9.5 a 5.3 ); la frequenza degli episodi emiplegici del 96% ( da 7.5 a 0.25 episodi emiplegici/mese ); l’uso di farmaci per la cefalea del 96% ( da 6 a 0.25 farmaci al giorno ); e il punteggio alla scala MIDAS ( Migraine Disability Assessment ) del 98% ( da 249 a 6 ).

I pazienti sono rimasti tutti soddisfatti, e hanno espresso preferenza per la neurostimolazione occipitale-sopraorbitale combinata rispetto alla sola neurostimolazione occipitale.

In conclusione, la neurostimolazione sopraorbitale - occipitale combinata può essere una terapia efficace sia per il dolore sia per l'aura motoria in alcuni pazienti con emicrania emiplegica. ( Xagena2015 )

Reed KL et al, Neuromodulation 2015; Epub ahead of print

Neuro2015



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