5-Azacitidina e Romidepsina orale mostrano una marcata attività nei pazienti con linfoma a cellule T periferico


I linfomi a cellule T periferici ( PTCL ) sono unicamente sensibili ai modificatori epigenetici.
Sulla base del sinergismo tra inibitori dell'istone deacetilasi e agenti ipometilanti stabiliti in modelli preclinici di PTCL, è stato condotto uno studio di fase 1 su 5-Azacitidina ( Vidaza ) e Romidepsina ( Istodax ) orale in pazienti con tumori linfatici avanzati, con enfasi sui linfomi PTCL.

I pazienti sono stati assegnati a una di 7 coorti con dosi di 5-Azacitidina da 100 mg al giorno nei giorni da 1 a 14 a 300 mg al giorno nei giorni da 1 a 21, dosi di Romidepsina da 10 mg/m2 nei giorni 8 e 15 fino a 14 mg/m2 nei giorni 8, 15 e 22, con cicli da 21 a 35 giorni.

Gli endpoint coprimari includevano la dose massima tollerata ( MTD ) e la tossicità dose-limitante ( DLT ).

Sono stati trattati in totale 31 pazienti.

La dose massima tollerata era: 5-Azacitidina 300 mg nei giorni da 1 a 14 e Romidepsina 14 mg/m2 nei giorni 8, 15 e 22 in un ciclo di 35 giorni.

Le tossicità dose-limitanti includevano trombocitopenia di grado 4, trombocitopenia di grado 3 prolungata, neutropenia di grado 4 e versamento pleurico.

Non ci sono stati decessi correlati al trattamento.

La combinazione è stata sostanzialmente più attiva nei pazienti con linfoma PTCL rispetto a quelli con linfoma non-a-cellule T.

Il tasso di risposta globale in tutti i pazienti con linfoma non-a-cellule T e con linfoma a cellule T è stato rispettivamente del 32%, 10% e 73%, e i tassi di risposta completa sono stati rispettivamente del 23%, 5% e 55%.

Non è stata trovata una associazione tra risposta e livello di demetilazione o profilo mutazionale del tumore.

Questo studio ha stabilito che i modificatori epigenetici combinati sono potentemente attivi nei pazienti con linfoma a cellule T periferico. ( Xagena2019 )

O’Connor OA et al, Blood 2019; 134: 1395-1405

Onco2019 Emo2019 Farma2019


Indietro

Altri articoli

Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...


CD123, una subunità del recettore dell'interleuchina-3 ( IL-3 ), è espresso in circa l'80% delle leucemie mieloidi acute ( AML...


Olutasidenib ( FT-2102; Rezlidhia ) è un inibitore potente, selettivo, orale, in piccole molecole, dell'isocitrato deidrogenasi 1 mutante ( IDH1...


I linfomi periferici a cellule T ( PTCL ) con fenotipo T helper folliculare ( PTCL-TFH ) presentano mutazioni ricorrenti...


Magrolimab è un anticorpo monoclonale che blocca il cluster di differenziazione 47 ( CD47 ), un segnale don’t-eat-me sovraespresso sulle...


Magrolimab è un anticorpo monoclonale umanizzato di prima classe contro il cluster di differenziazione 47 ( anti-CD47 ), un segnale...


PANTHER è uno studio globale, randomizzato di fase 3 di Pevonedistat + Azacitidina ( n=227 ) versus Azacitidina in monoterapia...


Gli esiti sono sfavorevoli nella leucemia mieloide acuta ( AML ) e nelle sindromi mielodisplastiche ( MDS ) con mutazione...


La combinazione di Ivosidenib ( Tibsovo ), un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 1 ( IDH1 ) mutante, e Azacitidina ha mostrato...


L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti FDA ha approvato Tibsovo ( Ivosidenib ) in combinazione con Azacitidina per il trattamento dei...