Efficacia di Boceprevir in combinazione con Peginterferone alfa-2b e Ribavirina nei pazienti con infezione da epatite C genotipo 1 naive al trattamento


Il trattamento con Peginterferone più Ribavirina permette di raggiungere una risposta virologica sostenuta ( SVR ) in meno della metà dei pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite C genotipo 1 trattati per 48 settimane.

I ricercatori dell’Indiana University School of Medicine di Indianapolis, negli Stati Uniti, hanno testato l'efficacia di Boceprevir ( Victrelis ), un inibitore della proteasi NS3 del virus dell'epatite C, quando aggiunto a Peginterferone alfa-2b ( PegIntron ) e Ribavirina ( Rebetol ).

Nella parte 1 dello studio, condotta in 67 Centri in Stati Uniti., Canada ed Europa, 520 pazienti naive al trattamento con infezione da virus dell'epatite C ( HCV ) genotipo 1 sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Peginterferone alfa-2b 1.5 mug/kg più Ribavirina 800-1400 mg al giorno per 48 settimane ( PR48; n=104 ); Peginterferone alfa-2b e Ribavirina ogni giorno per 4 settimane, seguiti da Peginterferone alfa-2b, Ribavirina e Boceprevir 800 mg 3 volte al giorno per 24 settimane ( PR4/PRB24; n=103 ) o 44 settimane ( PR4/PRB44; n=103 ); o Peginterferone alfa-2b, Ribavirina e Boceprevir 3 volte al giorno per 28 settimane ( PRB28; n=107 ) o 48 settimane ( PRB48; n=103 ).

Nella parte 2, 75 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere PRB48 ( n=16 ) o bassa dose di Ribavirina ( 400-1000 mg ) più Peginterferone alfa-2b e Boceprevir 3 volte al giorno per 48 settimane ( bassa dose PRB48; n=59 ).

L'endpoint primario era la risposta virologica sostenuta 24 settimane dopo il trattamento.

L'analisi è stata intention-to-treat.

I pazienti in tutti e 4 i gruppi Boceprevir hanno mostrato tassi più elevati di risposta virologica sostenuta rispetto al gruppo controllo ( 54%, p=0.013 per PRB28; 56%, p=0.005 per PR4/PRB24; 67%, p inferiore a 0.0001 per PRB48 e 75%, p inferiore a 0.0001 per PR4/PRB44; vs 38% per controllo PR48 ).

la bassa dose di Ribavirina è risultata associata a un alto tasso di breakthrough virale ( 27% ) e tasso di recidiva ( 22% ) simile a quello del controllo ( 24% ).

I gruppi basati su Boceprevir hanno mostrato tassi più elevati di anemia ( 55% vs 34% ) e disgeusia ( 27% vs 9% ) rispetto al gruppo controllo.

In conclusione, nei pazienti non-trattati con infezione cronica da virus dell'epatite C genotipo 1, l'aggiunta dell'agente antivirale ad azione diretta Boceprevir al trattamento standard con Peginterferone e Ribavirina, dopo un periodo lead-in di 4 settimane, sembra avere il potenziale di duplicare il tasso di risposta sostenuta rispetto a quanto registrato con il solo trattamento standard. ( Xagena2010 )

Kwo P Y et al, Lancet 2010; 376: 705-716


Gastro2010 Farma2010


Indietro

Altri articoli

I pazienti con infezione da virus HCV ( epatite C cronica ), che hanno sviluppato anemia durante il trattamento con...


I tassi di risposta virologica sostenuta con Peginterferone - Ribavirina sono bassi nei pazienti con infezione da virus della epatite...


L'anemia è di gran lunga l’effetto collaterale più significativo dei farmaci antivirali ad azione diretta tra i pazienti con infezione...


È stata valutata la sicurezza e l'efficacia di Boceprevir ( Victrelis ) più l’associazione Peginterferone e Ribavirina nei pazienti con...


Boceprevir ( Victrelis ) ha migliorato in modo significativo i tassi di risposta virologica sostenuta quando aggiunto alla terapia standard,...


Una revisione dell’FDA è giunta alla conclusione che il farmaco per l’epatite C Boceprevir ( Victrelis ) sia efficace e...


Boceprevir è un inibitore della proteasi NS3/4A del virus dell’epatite C che è in valutazione in uno studio clinico di...


Un’analisi ad interim di uno studio di fase II ha mostrato che Boceprevir, un inibitore della proteasi del virus dell’epatite...


Un’analisi ad interim dei dati di uno studio di fase II ha dimostrato che Boceprevir, un inibitore della proteasi per...