Osteoporosi: aumentato rischio di tumore con l’assunzione protratta di Calcitonina
La Calcitonina trova indicazione terapeutica nella prevenzione della perdita acuta di massa ossea dovuta a improvvisa immobilizzazione come in pazienti che hanno recentemente subito fratture di natura osteoporotica; nel trattamento della malattia di Paget, solo in pazienti che non rispondono a trattamenti alternativi o per i quali tali trattamenti non sono indicati, per esempio i pazienti con grave insufficienza renale; trattamento di ipercalcemia da tumori maligni.
Posologia e modo di somministrazione
A causa dell’associazione tra l’aumento del rischio di tumori maligni e l’uso di Calcitonina a lungo termine, la durata del trattamento in tutte le indicazioni deve essere limitata al più breve periodo di tempo possibile e con l’uso della minima dose efficace.
a) Prevenzione della perdita acuta di massa ossea dovuta a improvvisa immobilizzazione come in pazienti che hanno recentemente subito fratture di natura osteoporotica: la dose raccomandata è 100 UI al giorno o 50 UI due volte al giorno somministrata per via sottocutanea o intramuscolare. La dose può essere ridotta a 50 UI al giorno all’inizio della fase di rimobilizzazione. La durata del trattamento raccomandata è 2 settimane e in ogni caso non deve superare 4 settimane a causa dell’associazione tra l’aumento del rischio di tumori maligni e l’uso di Calcitonina a lungo termine.
b) Malattia di Paget: il dosaggio raccomandato è 100 UI al giorno somministrato per via sottocutanea o intramuscolare, tuttavia è stato raggiunto un miglioramento clinico e biochimico al dosaggio minimo di 50 UI tre volte alla settimana. La dose deve essere aggiustata sulla base delle necessità individuali del paziente. Il trattamento deve essere interrotto una volta che il paziente ha risposto e che i sintomi si sono risolti. La durata del trattamento non deve superare normalmente 3 mesi a causa dell’associazione tra l’aumento del rischio di tumori maligni e l’uso di Calcitonina a lungo termine. In circostanze eccezionali, ad es. in pazienti con frattura patologica imminente, la durata del trattamento può essere prolungata fino a un massimo raccomandato di 6 mesi. In questi pazienti può essere considerato un ritrattamento periodico e si deve tenere in considerazione i benefici potenziali e l’associazione tra un aumento del rischio di tumori maligni e l’uso di Calcitonina a lungo termine.
L’effetto della Calcitonina può essere controllato attraverso la misurazione di appropriati indicatori di rimodellamento osseo, come la fosfatasi alcalina sierica o l’idrossiprolina o desossipiridinolina urinaria.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Analisi di studi controllati, randomizzati, condotti in pazienti con osteoartrosi e osteoporosi hanno mostrato che la Calcitonina è associata ad un aumento statisticamente significativo del rischio di cancro rispetto ai pazienti trattati con placebo. Questi studi hanno dimostrato un aumento del rischio assoluto di insorgenza di tumore per i pazienti trattati con Calcitonina rispetto al placebo, che varia tra lo 0.7% e il 2.4% con la terapia a lungo termine. Sebbene basata su numeri limitati, anche la mortalità da cancro è stata maggiore in pazienti trattati con Calcitonina in questi studi, che può indicare un aumento del rischio di promozione tumorale dipendente dal trattamento. In questi studi i pazienti erano stati trattati con formulazioni orali o intranasali, tuttavia è probabile che un aumento del rischio sia applicabile anche quando la Calcitonina è somministrata per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa specialmente per l’uso a lungo termine, poichè l’esposizione sistemica alla Calcitonina in questi pazienti è attesa essere più alta che con altre formulazioni. ( Xagena2012 )
Fonte: AIFA, 2012
Endo2012 Farma2012 Onco2012
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza dell'Azitromicina rispetto al placebo nel trattamento delle infezioni del tratto respiratorio inferiore associate a bassa procalcitonina
Le infezioni del tratto respiratorio inferiore sono spesso trattate con antibiotici, nonostante in molti casi siano di origine virale. Non...
Sospensione degli antibiotici guidati dalla procalcitonina e mortalità negli adulti critici
La sospensione degli antibiotici guidati dalla procalcitonina ( PCT ) sembra ridurre l'uso di antibiotici nei pazienti in condizioni critiche,...
Rimegepant, un antagonista orale del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina, per il trattamento dell'emicrania
Il recettore del peptide correlato al gene della calcitonina ( CGRP ) è stato implicato nella patogenesi dell'emicrania. Rimegepant è...
Uso di antibiotici guidato dalla procalcitonina per infezione del tratto respiratorio inferiore
L'effetto dell'uso di antibiotici guidato dalla procalcitonina sul trattamento per sospetta infezione del tratto respiratorio inferiore non è ben definito. In...
Infezioni respiratorie acute: trattamento antibiotico guidato dai livelli sierici di procalcitonina
E' stata effettuata una meta-analisi su 6.708 pazienti con infezioni respiratorie, arruolati in 26 studi effettuati in 12 Paesi. Da...
Associazione tra Calcitonina e cancro: nuove restrizioni d'uso
L'EMA ( European Medicines Agency ) ha completato una revisione dei benefici e dei rischi della Calcitonina essendo emersa, da...
Calcitonina nel trattamento del dolore acuto e cronico nelle fratture vertebrali osteoporotiche da compressione
Il collasso delle vertebre è una comune frattura associata alla osteoporosi. Il dolore che ne consegue può essere grave e...
Carcinoma midollare della tiroide: la procalcitonina è predittiva del decorso clinico e della sopravvivenza
La procalcitonina è stata ben definita come un importante marker di sepsi e di infezione sistemica. Uno studio ha valutato...
Uso della Procalcitonina per ridurre l’esposizione dei pazienti agli antibiotici nelle unità di terapia intensiva
La ridotta durata del trattamento antibiotico potrebbe tenere sotto controllo l'emergenza legata ai batteri resistenti ai farmaci nelle Unità di...