Carcinoma colorettale metastatico: il trattamento con FOLFOX, Bevacizumab ed Erlotinib, associato ad elevata tossicità
Uno studio, condotto da Ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute, a Boston negli Stati Uniti, ha valutato l’impiego di inibitori dei recettori del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) e dell’angiogenesi, nel carcinoma colorettale metastatico.
Pazienti affetti da carcinoma colorettale metastatico non precedentemente trattato sono stati arruolati in uno studio clinico di fase II con 5-Fluorouacile ( 5-FU ), Leucovorina, Oxaliplatino ( FOLFOX ), Bevacizumab ( Avastin ) ed Erlotinib ( Tarceva ).
Avastin è un inibitore del fattore angiogenetico VEGF, mentre Tarceva è un inibitore della tirosina chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico umano.
L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione della malattia.
Sono stati reclutati 35 pazienti e tutti hanno abbandonato lo studio per motivi diversi dalla progressione; 18 ( 51% ) hanno presentato effetti collaterali che hanno richiesto la sospensione del trattamento, 9 ( 26% ) hanno revocato il proprio consenso a causa della tossicità, 6 si sono sottoposti a chirurgia o a terapie localizzate, e 2 hanno richiesto una pausa nel trattamento.
I principali effetti indesiderati sono stati: rash, neuropatia e diarrea. Sette pazienti hanno abbandonato lo studio prima del primo rivalutazione.
All’analisi intention-to-treat, un paziente ha mostrato una risposta completa ( confermata ), 10 hanno avuto delle risposte parziali ( confermate ), ed uno ha mostrato una risposta parziale non confermata ( tasso di risposta = 34% ).
Un paziente ha mostrato progressione della malattia al momento dell’abbandono dello studio clinico, di conseguenza non è stato possibile calcolare la sopravvivenza libera da progressione.
La combinazione di FOLFOX, Bevacizumab ed Erlotinib ha portato ad un precoce abbandono dello studio da parte dei pazienti a causa della tossicità, con conseguente difficoltà a trarre conclusioni riguardo l’efficacia del trattamento. Questi risultati sollevano preoccupazioni circa la tollerabilità dell’aggiunta di farmaci alle già complesse combinazioni dei regimi di trattamento per il carcinoma colorettale metastatico. ( Xagena2007 )
Meyerhardt J et al, Ann Oncol 2007; Epub ahead of print
Onco2007 Gyne2007 Farma2007
Indietro
Altri articoli
Telisotuzumab vedotin in combinazione con Erlotinib nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule che esprime la proteina c-Met
La sovraespressione delle mutazioni della proteina c-Met e del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) può coesistere...
Sopravvivenza globale aggiornata e analisi esplorativa dallo studio EVAN: terapia adiuvante con Erlotinib rispetto a Vinorelbina più Cisplatino nel cancro al polmone non-a-piccole cellule EGFR-positivo in stadio IIIA
Lo studio EVAN di fase II, randomizzato, in aperto, ha valutato l'efficacia ( sopravvivenza libera da malattia [ DFS ]...
Bevacizumab più Erlotinib rispetto a Erlotinib da solo nei pazienti giapponesi con tumore polmonare non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR avanzato, metastatico: studio NEJ026
Bevacizumab ( Avastin ) è un candidato promettente per il trattamento combinato con inibitori della tirosin-chinasi del recettore del fattore...
Uso dell'inibitore EGFR Erlotinib per il trattamento del cheratoderma palmoplantare nei pazienti con sindrome di Olmsted causata da mutazioni di TRPV3
La sindrome di Olmsted è una genodermatosi caratterizzata da cheratoderma palmoplantare ( PPK ) doloroso e mutilante che progredisce dall'infanzia...
Erlotinib adiuvante nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule resecato con mutazione di EGFR: studio SELECT
Dato il ruolo centrale degli inibitori del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) nel tumore al polmone...
Terapia di combinazione con Bevacizumab più Erlotinib per carcinoma a cellule renali associato a leiomiomatosi ereditaria avanzata con carcinoma a cellule renali
La leiomiomatosi ereditaria con carcinoma a cellule renali ( HLRCC ) è una rara sindrome genetica derivante da mutazioni della...
Erlotinib più Bevacizumab versus solo Erlotinib in pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso avanzato EGFR-positivo: studio NEJ026
La resistenza alla monoterapia di prima o seconda generazione con inibitore della tirosin-chinasi di EGFR si sviluppa in quasi la...
Erlotinib più Bevacizumab versus Erlotinib da solo nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule non-squamoso EGFR-positivo avanzato: studio NEJ026
La resistenza alla monoterapia con inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ) dell'EGFR di prima generazione o di seconda generazione si...
Ramucirumab più Erlotinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato EGFR mutato: studio RELAY
Il doppio blocco delle vie EGFR e VEGF nel carcinoma polmonare metastatico non-a-piccole cellule ( NSCLC ) EGFR-mutato è supportato...
Associazione tra mutazioni ERBB e gli esiti clinici dei pazienti trattati con Afatinib o Erlotinib con carcinoma al polmone a cellule squamose: analisi secondaria dello studio LUX-Lung 8
La scelta del trattamento per il carcinoma polmonare a cellule squamose potrebbe essere aiutata identificando i biomarcatori predittivi. E' stato...