Erlotinib versus Docetaxel come terapia di seconda o terza linea in pazienti con cancro del polmone non-a-piccole cellule avanzato


È stata studiata l'efficacia di Erlotinib ( Tarceva ) rispetto a Docetaxel ( Taxotere ) in pazienti precedentemente trattati con cancro del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in una popolazione di pazienti non-selezionata per il recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ).

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione.
Gli endpoint secondari comprendevano la sopravvivenza globale, il tasso di risposta, la sicurezza e l’analisi sui tumori EGFR wild-type.

Erano eleggibili per lo studio i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio IIIB o IV, precedente trattamento con uno o due regimi chemioterapici, malattia valutabile o misurabile e performance status da 0 a 2.

Nel periodo 2009-2012, 150 e 151 pazienti sono stati assegnati in modo casuale, rispettivamente, a Erlotinib ( 150 mg al giorno ) e Docetaxel ( 60 mg/m2 ogni 3 settimane ).

Il tumore del polmone non-a-piccole cellule EGFR wild-type era presente in 109 e 90 pazienti, rispettivamente, nei gruppi Erlotinib e Docetaxel.

La sopravvivenza libera da progressione media per Erlotinib contro Docetaxel è stata di 2.0 vs 3.2 mesi ( hazard ratio, HR=1.22; P=0.09 ) e la sopravvivenza globale media è stata, rispettivamente, di 14.8 vs 12.2 mesi ( HR=0.91; P=0.53 ).

In un sottoinsieme di analisi di tumori EGFR wild-type, la sopravvivenza libera da progressione per Erlotinib rispetto a Docetaxel è stata di 1.3 vs 2.9 mesi ( HR=1.45; P=0.01 ) e la sopravvivenza globale è stata, rispettivamente, di 9.0 vs 10.1 mesi ( HR=0.98; P=0.91 ).

In conclusione, Erlotinib non è riuscito a dimostrare un miglioramento nella sopravvivenza libera da progressione o nella sopravvivenza globale rispetto a Docetaxel in una popolazione di pazienti non-selezionata in base a EGFR. ( Xagena2014 )

Roboz GJ et al, J Clin Oncol 2014;32:1919-1926

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