Effetti di Linagliptin sull'insufficienza cardiaca ed esiti correlati in individui con diabete mellito di tipo 2 ad alto rischio cardiovascolare e renale nello studio CARMELINA
Gli individui con diabete mellito di tipo 2 sono ad aumentato rischio di insufficienza cardiaca, in particolare quelli con coesistente malattia cardiovascolare aterosclerotica e/o malattia renale.
Alcuni ma non tutti gli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 ( DPP-4 ) sono stati associati a un aumentato rischio di scompenso cardiaco.
Sono state eseguite analisi secondarie di scompenso cardiaco e dei relativi esiti con l'inibitore della dipeptidil peptidasi-4 Linagliptin ( Trajenta ) rispetto al placebo nello studio CARMELINA ( The Cardiovascular and Renal Microvascular Outcome Study With Linagliptin ), uno studio di esito cardiovascolare che ha arruolato partecipanti con diabete mellito di tipo 2 e malattia cardiovascolare aterosclerotica e/o malattia renale.
I partecipanti in 27 Paesi con diabete mellito di tipo 2 e malattia cardiovascolare aterosclerotica concomitante e/o malattia renale sono stati randomizzati a ricevere una somministrazione giornaliera di Linagliptin 5 mg oppure placebo, in aggiunta allo standard di cura.
Tutti i ricoveri ospedalieri per scompenso cardiaco, esiti cardiovascolari e decessi sono stati acquisiti in modo prospettico e giudicati centralmente.
In un sottogruppo di partecipanti con frazione di eiezione ventricolare sinistra registrata entro l'anno precedente la randomizzazione, gli esiti correlati a scompenso cardiaco sono stati valutati in sottogruppi stratificati per frazione di eiezione ventricolare sinistra maggiore o minore o uguale al 50%.
CARMELINA ha arruolato 6.979 partecipanti ( età media 65.9 anni, velocità di filtrazione glomerulare stimata, ml/min per 1.73 m2; emoglobina A1c, 8.0%; 62.9% uomini; durata del diabete mellito, 14.8 anni ), inclusi 1.873 partecipanti ( 26.8% ) con una storia di insufficienza cardiaca al basale. Il follow-up mediano è stato di 2.2 anni.
Linagliptin rispetto al placebo non ha influenzato l'incidenza di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( 209/3.494, 6.0%, rispetto a 226/3.485, 6.5%, rispettivamente; hazard ratio, HR, 0.90 ), il composito di morte cardiovascolare / ospedalizzazione per scompenso cardiaco ( HR, 0.94 ), o il rischio di eventi di ospedalizzazione per scompenso cardiaco ricorrente ( 326 vs 359 eventi, rispettivamente; rate ratio, RR=0.94 ).
Non vi è stata eterogeneità degli effetti di Linagliptin su ospedalizzazione per scompenso cardiaco in base alla storia di scompenso cardiaco al basale, velocità di filtrazione glomerulare stimata al basale o rapporto albumina-creatinina urinarie o frazione di eiezione ventricolare sinistra pre-randomizzazione.
In un ampio studio internazionale sull'esito cardiovascolare nei partecipanti con diabete mellito di tipo 2 e concomitante patologia cardiovascolare aterosclerotica e/o malattia renale, Linagliptin non ha influenzato il rischio di ospedalizzazione per scompenso cardiaco o altri esiti correlati alla insufficienza cardiaca, comprendendo partecipanti con e senza una storia di scompenso cardiaco, attraverso lo spettro della malattia renale, e indipendentemente dalla precedente frazione di eiezione ventricolare sinistra. ( Xagena2019 )
McGuire DK et al, Circulation 2019; 139: 351-361
Cardio2019 Endo2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Effetto di Linagliptin versus placebo sui principali eventi cardiovascolari negli adulti con diabete di tipo 2 e ad alto rischio cardiovascolare e renale: studio CARMELINA
Il diabete di tipo 2 è associato a un aumentato rischio cardiovascolare. Studi precedenti hanno dimostrato la sicurezza cardiovascolare di...
Effetto di Linagliptin versus Glimepiride sugli esiti avversi cardiovascolari maggiori nei pazienti con diabete di tipo 2: studio CAROLINA
Il diabete di tipo 2 è associato a un aumentato rischio cardiovascolare. Negli studi di sicurezza cardiovascolare controllati con placebo,...
Linagliptin, un inibitore della dipeptidil peptidasi 4, non è associato ad aumentato rischio di malattia renale nei pazienti con diabete mellito di tipo 2
Anche se la valutazione della sicurezza cardiovascolare è richiesta dalle Agenzie regolatorie per lo sviluppo di nuovi farmaci per il...
Linagliptin per pazienti di età uguale o superiore a 70 anni con diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato con i comuni trattamenti antidiabetici
Un’ampia proporzione di pazienti con diabete di tipo 2 è anziana ( età uguale o superiore a 65 anni ),...
Farmaci antidiabetici di seconda linea, Linagliptin presenta vantaggi rispetto alle sulfoniluree: minore incidenza di ipoglicemia e guadagno di peso, e forse un più basso rischio cardiovascolare
Un nuovo farmaco potrebbe offrire vantaggi rispetto alle terapie esistenti per i pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2...
Linagliptin come terapia aggiuntiva a Insulina nei pazienti adulti con diabete mellito di tipo 2
La Commissione Europea ha approvato l’ampliamento delle indicazioni terapeutiche dell’inibitore della dipeptidil-peptidasi-4 ( DPP-4 ) Linagliptin ( Trajenta ), autorizzando...
Linagliptin produce miglioramenti della albuminuria nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 con declino della funzione renale
Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly hanno annunciato i risultati di un’analisi post-hoc secondo i quali l’uso di Linagliptin ( Stati...
Unione europea: approvato il farmaco antidiabetico Jentadueto, una combinazione di Linagliptin e Metformina
La Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione di Jentadueto, una combinazione di Linagliptin, un inibitore DPP-4, e la Metformina in...
Linagliptin nel trattamento del diabete mellito di tipo 2
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Linagliptin ( Tradjenta ) compresse come farmaco da prescrizione da associare...