Gli Acidi grassi Omega-3 non riducono la malattia coronarica e gli eventi vascolari


Una meta-analisi ha mostrato che gli Acidi grassi Omega-3 non riducono né aumentano il rischio di malattia coronarica fatale o non-fatale o eventi vascolari maggiori in pazienti ad alto rischio.

Ricercatori del Nuffield Department of Population Health presso l'University of Oxford, in Inghilterra, hanno analizzato i dati di 77.917 pazienti ( età media, 64 anni, 61% uomini ) di 10 studi clinici.

La meta-analisi ha incluso studi clinici randomizzati di integratori di Acidi grassi Omega-3 a catena lunga di derivazione marina.
Gli studi hanno incluso almeno 500 pazienti con un periodo di trattamento di almeno 1 anno.

Gli end point prespecificati di interesse comprendevano la morte causata da malattia coronarica, infarto miocardico non-fatale, eventi di rivascolarizzazione arteriosa coronarica o non-coronarica, eventi vascolari maggiori, mortalità per tutte le cause ed ictus emorragico, ischemico e non-classificato.

Il trattamento è stato condotto per una media di 4.4 anni.

Durante gli studi, il 15.4% dei pazienti ha presentato eventi vascolari maggiori, il 2.9% ha sofferto di un infarto miocardico non-fatale e il 3.5% è deceduto a causa di malattia coronarica.

Gli Acidi grassi Omega-3 non hanno influenzato i tassi di qualsiasi evento coronarico ( RR=0.96; IC 99%, 0.9-1.01 ).

Ciò è stato osservato anche in sottogruppi di eventi coronarici, tra cui infarto miocardico non-fatale ( RR=0.97; IC 99%, 0.87-1.08 ) e mortalità per cause coronatiche ( RR = 0.93; IC 99%, 0.83-1.03 ).

I tassi di eventi vascolari maggiori non sono stati influenzati nei pazienti che hanno ricevuto Acidi grassi Omega-3 ( RR=0.97, IC 95%, 0.93-1.01 ).

Dopo aggiustamento, gli Acidi grassi Omega-3 non sono risultati associati alla frequenza degli eventi vascolari maggiori nei sottogruppi prespecificati, inclusa la storia di diabete, la storia di malattia coronarica, i livelli lipidici superiori a un livello limite, e l'uso precedente della terapia con statine.

L'associazione tra Acidi grassi Omega-3 e la mortalità per cause coronariche, infarto miocardico non-fatale o cardiopatia coronarica complessiva non è stata osservata negli studi esaminati.

Inoltre, gli Acidi grassi Omega-3 non sono risultati associati a mortalità per qualsiasi causa ( RR=0.96, IC 95%, 0.92-1.01 ).

I risultati di questa meta-analisi non hanno fornito supporto riguardo alle raccomandazioni di assumere circa 1 grammo al giorno di Acidi grassi Omega-3 in individui con una storia di malattia coronarica per la prevenzione della coronaropatia fatale, infarto miocardico non-fatale o qualsiasi altro evento vascolare.

I risultati degli studi in corso sono necessari per valutare se dosi più elevate di Acidi grassi Omega-3 ( 3-4 g/die ) possono avere effetti significativi sul rischio di eventi vascolari maggiori. ( Xagena2018 )

Fonte: JAMA Cardiology, 2018

Endo2018 Cardio2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

Dopo lo studio Age-Related Eye Disease Study 2 ( AREDS2 ), il componente Beta-Carotene è stato sostituito da Luteina /...


Si è determinato se la Vitamina-D e gli Acidi grassi Omega-3 a catena lunga di origine marina riducano il rischio...


Secondo i risultati di uno studio, gli anziani che hanno assunto Vitamina-D con o senza supplementazione di Acidi grassi Omega-3...


La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più comune, continua ad aumentare di incidenza e provoca morbilità e...


Gli integratori di Acidi grassi Omega-3 di origine marina ( Omega-3 ) sono stati usati per trattare la depressione, ma...


Alcuni, ma non tutti, gli studi randomizzati controllati su larga scala che studiano gli effetti dell'integrazione di Acidi grassi Omega-3...


Gli Acidi grassi Omega-3 non hanno prodotto nei pazienti più anziani con precedente infarto miocardico riduzioni negli eventi cardiovascolari successivi...


E' stato ipotizzato che gli Acidi grassi Omega-3 di origine marina siano in grado di proteggere dal tumore del colon-retto. È...


Studi osservazionali hanno inidcato che una maggiore assunzione o livelli ematici più elevati di Vitamina-D e Acidi grassi di origine...


L'aggiunta di Acidi grassi Omega-3 alle terapie standard per la prevenzione secondaria non migliora gli esiti nei pazienti anziani che...