La terapia di lungo periodo con Omeprazolo risulta efficace e ben tollerata nel controllo del reflusso esofageo


I pazienti con grave reflusso esofageo resistente alla terapia con antagonisti dei recettori H2 e che non erano adatti ad intervento chirurgico sono stati arruolati in uno studio e trattati con Omeprazolo, un inibitore della pompa protonica, al dosaggio di >/= 20 mg die per un periodo medio di 6,5 anni (1,4 – 11,2 anni).
Tra i 230 pazienti (di età media 63 anni all’ingresso; il 36% aveva 70 anni o più) sono emerse 150 recidive di esofagite, senza alcuna differenza tra soggetti Helicobacter Pylori positivi o negativi. Tutti i pazienti sono risultati guariti dopo il trattamento con Omeprazolo.
L’incidenza annuale di atrofia della mucosa del corpo gastrico è stata del 4,7% nei soggetti positivi per l’Helicobacter Pylori e 0,7% in quelli con negatività, osservata principalmente nei soggetti anziani che presentavano gastrite moderata /grave all’ingresso.
La metaplasia intestinale del corpus è risultata rara, e nessuna displasia o neoplasmi sono stati osservati.
(Klinkenberg-Knol EC et al, Gastroenterology 2000 118: 661-669)

( Xagena 2000 )


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