Tasso di progressione più elevato nei pazienti HIV-negativi rispetto ai pazienti HIV-positivi dopo Rituximab per malattia di Castleman multicentrica HHV8+
Rituximab ( MabThera ) ha rivoluzionato il trattamento della malattia di Castleman multicentrica ( MCD ) associata all’herpesvirus di Kaposi / herpesvirus umano 8 ( HHV8+ MCD ), convertendo una malattia rapidamente fatale in una malattia recidivante.
La malattia di Castleman HHV8+ colpisce principalmente i pazienti con infezione da virus HIV ma può essere osservata anche nei pazienti senza infezione da HIV.
È stata analizzata retrospettivamente una coorte di 99 pazienti ( 73 HIV+ e 26 HIV- ), con malattia di Castleman HHV8+ trattati con terapia a base di Rituximab.
Le caratteristiche al basale erano simili nei pazienti che erano risultati HIV- e HIV+, sebbene quelli che erano risultati HIV- fossero più anziani ( 65 vs 42 anni ) e presentassero meno frequentemente il sarcoma di Kaposi ( 15% vs 40% ).
In tutto 95 pazienti ( 70 HIV+ e 25 HIV- ) hanno ottenuto la remissione completa ( CR ) dopo la terapia a base di Rituximab.
Dopo un follow-up mediano di 51 mesi, 36 pazienti ( 12 HIV- e 24 HIV+ ) hanno manifestato una progressione della malattia.
La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) a 5 anni è stata del 54%, ed è risultata inferiore nei pazienti HIV-negativi rispetto ai pazienti HIV-positivi: rispettivamente 26% e 62% ( P=0.02 ).
Un'analisi multivariata dei fattori prognostici, comprese le covariate dipendenti dal tempo, ha rivelato che lo stato di HIV, la ricomparsa di DNA di HHV8 superiore a 3 log copie per ml e la proteina C reattiva ( CRP ) sierica superiore a 20 mg/ml erano indipendentemente associati a un aumento del rischio di progressione dopo risposta completa indotta da Rituximab ( P=0.001; P=0.01; e P=0.01, rispettivamente ).
Il tasso più basso di progressione osservato nella popolazione con risultati HIV-positivi nonostante un periodo di follow-up più lungo potrebbe essere dovuto al possibile ripristino immunitario dopo la terapia antiretrovirale.
Il monitoraggio della carica virale di HHV8 e della PCR sierica dopo la terapia con Rituximab ha fornito informazioni sul rischio di progressione e può aiutare nella decisione di riprendere una terapia specifica. ( Xagena2023 )
Rasmussen C et al, Blood Adv 2023; 7: 5663-5669
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