Simvastatina per deficit cognitivi e problemi comportamentali in pazienti con neurofibromatosi di tipo 1
La neurofibromatosi di tipo 1 è un disturbo genetico comune caratterizzato da manifestazioni neurocutanee e problemi cognitivi e comportamentali.
È stato dimostrato che le statine riducono deficit di apprendimento analoghi in un modello murino della malattia, ma uno studio a breve termine nell’uomo non ha portato a risultati conclusivi.
È stato condotto uno studio della durata di 12 mesi per valutare l’uso di Simvastatina ( Zocor ) per il miglioramento dei deficit cognitivi e comportamentali in bambini con neurofibromatosi di tipo 1.
Nello studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, sono stati arruolati bambini con neurofibromatosi di tipo 1 confermata geneticamente e di età compresa tra 8 e 16 anni da 2 Centri di riferimento nazionali in Olanda e Belgio.
I bambini con anomalie sintomatiche del sistema nervoso centrale o sotto trattamento con farmaci neurotropici, inclusi stimolanti, sono stati esclusi.
I pazienti idonei all’arruolamento sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 1:1 a Simvastatina ( 10 mg al giorno nel mese 1, 20 mg al giorno nel mese 2 e 20-40 mg al giorno nei mesi 3-12 ) oppure a placebo per 12 mesi.
Ricercatori, partecipanti e genitori non erano a conoscenza del gruppo di assegnazione.
Gli esiti primari erano il quoziente intellettivo ( QI; scala di intelligenza Wechsler per bambini ), problemi di attenzione ( checklist del comportamento del bambino, indicato dai genitori [ CBCL ] ) e problemi comportamentali da internalizzazione ( CBCL ).
Le analisi sono state condotte per intention-to-treat ( di tutti i pazienti che avevano dati relativi all’esito ) utilizzando la regressione lineare dei punteggi di esito di 12 mesi, aggiustati per la performance al basale.
Nel periodo 2010-2012, 84 bambini sono stati assegnati in maniera casuale a un gruppo di trattamento ( 43 a Simvastatina, 41 a placebo ).
Nel gruppo placebo non sono stati valutati gli esiti per 2 pazienti poiché hanno avuto bisogno di una terapia farmacologica aggiuntiva.
Il trattamento di 12 mesi con Simvastatina non ha prodotto effetti su QI ( effetto del trattamento rispetto al placebo -1.3 punti nel QI; p=0.33 ), problemi di attenzione ( -1.6 punti nel T-score; p=0.23 ) e problemi comportamentali da internalizzazione ( -0.1 punti nel T-score; p=0.96 ).
In totale, 38 ( 88% ) dei 43 pazienti nel gruppo Simvastatina e 39 ( 95% ) dei 41 nel gruppo placebo hanno riportato eventi avversi, che sono risultati gravi in 2 e 4 pazienti, rispettivamente.
In conclusione, il trattamento della durata di 12 mesi con Simvastatina non ha migliorato i deficit cognitivi o i problemi comportamentali nei bambini con neurofibromatosi di tipo 1.
L’uso di 20-40 mg di Simvastatina al giorno per il miglioramento cognitivo in bambini con neurofibromatosi di tipo 1 non è raccomandato. ( Xagena2013 )
van der Vaart T et al, Lancet Neurol 2013; 12: 1076-1083
Neuro2013 Farma2013
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