Il ruolo della terapia di mantenimento con Talidomide nel mieloma multiplo


Il trattamento di mantenimento con Talidomide ( Thalomid ) possiede il potenziale per modulare il mieloma multiplo residuo dopo una risposta iniziale.

Uno studio ha confrontato l'effetto del mantenimento con Talidomide rispetto a nessuna terapia di mantenimento sulla sopravvivenza libera da progressione e sulla sopravvivenza globale nei pazienti affetti da mieloma multiplo.

Dopo terapia di induzione intensiva o non-intensiva, 820 pazienti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi sono stati assegnati in modo casuale, in aperto, a mantenimento con Talidomide fino a progressione, o a nessuna terapia di mantenimento.

L'analisi FISH interfase ( iFISH ) è stata eseguita all'inizio dello studio.

La sopravvivenza mediana libera da progressione è risultata significativamente di maggiore durata con Talidomide ( valore p log-rank minore di 0.001 ).

La sopravvivenza mediana globale è risultata simile tra i due regimi ( valore p log-rank =0.40 ).

I pazienti con iFISH favorevole, hanno mostrato migliorata sopravvivenza libera da progressione ( P=0.004 ) e una tendenza verso un beneficio di sopravvivenza tardivo.

I pazienti con iFISH sfavorevole che hanno ricevuto Talidomide non hanno mostrato nessun beneficio significativo nella sopravvivenza libera da progressione e hanno presentato una peggiore sopravvivenza globale ( P=0.009 ).

Una terapia efficace per le recidive ha aumentato la sopravvivenza dopo progressione, il che si è tradotto in un vantaggio significativo di sopravvivenza generale.

La meta-analisi di questo e di altri studi ha mostrato un significativo beneficio tardivo per la sopravvivenza globale ( P minore di 0.001, differenza hazard ratio a 7 anni, HR=12.3 ).

In conclusione, la terapia di mantenimento con Talidomide ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione e ha prodotto un miglioramento della sopravvivenza globale tardiva.
Il test iFISH è risultato importante nella valutazione dell'impatto clinico della terapia di mantenimento. ( Xagena2012 )

Morgan GJ et al, Blood 2012; 119: 5-15


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